Un gruppo che ha “ingranato la quarta” e sta vivendo una fase di grande sviluppo, frutto di strategie chiare e mirate. Questa l’immagine di Carlson Wagonlit Travel che emerge dalla conferenza stampa tenutasi lo scorso dicembre a Milano. Presenti Hubert Joly, presidente e ceo di Cwt a livello mondiale, Richard Lovell – chief operating officer dell’area Emea – e Roberto Bacchi, amministratore delegato di Cwt Italia. È lo stesso Joly a offrire un quadro sintetico dell’andamento della società e dei progressi ottenuti.
«Nella prima metà del 2005 i ricavi netti hanno raggiunto i 606 milioni di dollari, con un incremento del 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e un sensibile aumento della redditività. L’incremento è dovuto da un lato al consolidamento del portafoglio clienti esistente e all’acquisizione di nuove società (+20%): grandi gruppi come Basf, Deutsche Post World Net, Google, ma anche molte medie e piccole aziende. Dall’altro, alle numerose acquisizioni effettuate da Cwt negli ultimi 18 mesi (Maritz Corporate Travel negli Stati Uniti, ONboard in Germania, Protravel e Frantour in Francia, Raiffeisen Reisen in Austria).
Anche nella seconda parte dell’anno stiamo continuando a registrare performance molto positive, ma essendo Accor – uno dei nostri due azionisti di riferimento – una società quotata non possiamo ancora rilasciare i dati».
Joly ha quindi fatto il punto sul piano strategico triennale 2005-2007, che fra l’altro prevede di rafforzare le prenotazioni online e supportare l’automazione dei processi delle aziende clienti, nonché di sviluppare le attività di consulenza, program management e outsourcing. Rilevanti i progressi su questi due punti. In primo luogo, la crescita del booking online nelle aziende, che è aumentato del 160% in Australia, del 71% in Europa e del 43% negli Stati Uniti, dove oggi rappresenta oltre il 50% del booking Cwt. In secondo luogo, l’aumento dei revenue delle attività di consulenza, saliti del 64%, e delle prenotazioni alberghiere (+21%). Joly ha citato i risultati di alcuni studi di società di ricerca internazionale (Topaz e Pkf) secondo i quali le tariffe aeree e alberghiere offerte da Cwt alla propria clientela sono mediamente più basse del 15% rispetto a quelle rintracciabili su internet.
«CWT ha registrato una forte crescita – ha sottolineato Joly – in tutti i mercati chiave, con tassi di incremento del traffico gestito che variano dal 24% nell’area Emea al 27% nel Nord America, fino al 63% nel resto del mondo, e sta acquisendo significative quote di mercato. I risultati confermano quindi l’efficacia delle nostre strategie».
Tra le performance più interessanti vi sono sicuramente quelle dell’Italia. «Chiuderemo il 2005 – ha affermato Roberto Bacchi – con un giro d’affari superiore ai 420 milioni di euro, pari a un incremento del 40% rispetto allo scorso anno. E la crescita è ancora superiore (+48%) in termini di numero di transazioni, a testimonianza di quel fenomeno di riduzione del costo medio della trasferta che stiamo riscontrando da qualche tempo».
«Il mercato mondiale dei viaggi d’affari sta attraversando una fase di sviluppo – ha concluso Joly – che lo porterà a raggiungere quota 350 miliardi di dollari entro il 2007. Il contesto sempre più complesso e dinamico spinge le aziende a una continua tensione verso l’ottimizzazione dei costi, la qualità del servizio, la sicurezza dei viaggiatori». E proprio a questo scopo Cwt ha realizzato una guida dedicata ai travel manager in cui suggerisce l’utilizzo di otto “leve chiave” per ottimizzare la gestione dei programmi di viaggio dell’azienda.
Il valore della consulenza
Come cogliere tutte le opportunità di risparmio nell’ambito del business travel? L’argomento è stato al centro del convegno nazionale “Una soluzione consulenziale integrata per ottimizzare le spese di biglietteria aerea e di hôtellerie”, organizzato il 10 novembre a Milano da Carlson Wagonlit Travel.
Ha aperto i lavori Andrea Solari, direttore commerciale e marketing di Cwt Italia, sottolineando le profonde trasformazioni in atto sia nel mercato sia all’interno delle aziende. «L’ingresso di nuovi player, la volatilità dell’offerta e politiche tariffarie non sempre prevedibili – ha aggiunto Solari – richiedono un continuo monitoraggio del mercato e raffinati strumenti di analisi e controllo. Per supportare le aziende nella razionalizzazione delle spese di T&E, Carlson Wagonlit Travel mette a disposizione Solutions Group, un’organizzazione di consulenza che opera a livello internazionale». Hervé Joseph-Antoine, responsabile Emea di Solutions Group, ha presentato sinteticamente la divisione, creata nel 1998 nel Nord America, approdata nel 2000 in Emea e a breve destinata a giungere con un proprio team anche a Singapore per l’area Asia Pacifico. «Solutions Group – ha sottolineato – vanta circa 70 consulenti in tutto il mondo e si focalizza sulle due aree fondamentali delle spese di viaggio: la biglietteria aerea con Air Solutions e l’hôtellerie attraverso Hotel Solutions». Al fine di aiutare i clienti nel raggiungimento di obiettivi tangibili di saving, Solutions Group prevede tre fasi: la definizione della strategia d’intervento, identificando e quantificando saving potenziali; il sourcing e la negoziazione delle migliori condizioni contrattuali; il monitoraggio dei risultati e l’ottimizzazione delle spese. Solutions Group offre molti tool progettati ad hoc e una vastissima gamma di dati di benchmarking. Tra i clienti annovera multinazionali, ma anche medie imprese. Il Roi (return on investment) generato dai suoi interventi si aggira sul 2000%: vale a dire che un euro investito in Solutions Group permette di risparmiarne 20.
Testo di Sasa Carpaneda, Mission N. 1, Gennaio-febbraio 2006