Sono tanti i marchi automotive, o collegati, e del mondo travel tra i Top 50 Brand in Cina mentre domina il web e le nuove tecnologie negli Stati Uniti, secondo uno studio sui consumatori dei due paesi realizzato da Prophet azienda di consulenza multinazionale con 5 uffici negli States, da Atlanta a New York da Chicago a Richmond o a San Francisco, tre in Europa, a Berlino, Londra e Zurigo, e a Hong Kong, che aiuta le aziende a creare brand rilevanti sul mercato grazie a positive esperienze per i clienti, strutturare strategie di crescita anche e soprattutto attraverso il mondo digital. Tra i clienti Electrolux, T-Mobile, UBS, Gatorade o GE.
In Cina ad esempio alle spalle di un podio composto da due realtà di pagamenti on e offline come Alipay, al primo posto, e Visa, al terzo, inframmezzate da Wechat, tante sono le realtà del mondo mobility presenti in classifica; con Uber al quinto posto, Ford al sesto, Volkswagen, malgrado tutto al nono, Audi al 13esimo, BMW al 19esimo e Shell al 21esimo e Bp al 50esimo. Folta anche la presenza delle aziende travel; con Marriott al quarto posto, Shangri-La al 15esimo, AirBnB al 22esimo, Ritz-Carlton al 29esimo, Cathay pPacific Airways al 33esimo, Hyatt al 35esimo, Four Seasons al 37esimo, China Eastern Airlines al 43esimo posto, CTrip al 44esimo e Westin al 48esimo posto.
Solo al 27esimo posto invece Apple, che guida la classifica statunitense, seguita da Amazon e Android, con Netflix al quarto posto e Google “solo” al quinto. Nessun brand del travel è presente, mentre tra quelli automotive i soli presenti sono Honda, al 31esimo posto, e Toyota, al 38esimo.
