E’ il business travel ha spingere verso l’alto i conti di Lufthansa nel terzo trimestre, con prenotazioni sempre più sottodata nei mesi di settembre e ottobre e un buon successo del prodotto Premium Economy. Insieme a un’altra stretta nei costi (a meno 2,1%, grazie soprattutto al carburante) e a una riduzione della capacità messe in atto dopo il calo delle prenotazioni principalmente sul lungo raggio. Ecco perché malgrado l’utile netto di 1,42 miliardi di euro siamaggiore di quello dello scorso anno, l’utile operativo rettificato è stato di 1,67 miliardi di euro, contro 1,69 miliardi dello stesso periodo del 2015, con l’obiettivo di chiudere l’anno a quota 1,8 miliardi circa.
“Il nostro gruppo sta crescendo in modo stabile in un contesto di mercato difficile” ha detto Carsten Spohr, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Ceo di Deutsche Lufthansa AG, “grazie alla nostra strategia a tre pilastri: le compagnie aeree premium di network , il successo del traffico low cost di Eurowings e le nostre società di servizi “. Proprio Eurowings, anche grazie all’accordo di wet lease con Air Berlin (leggi: Air Berlin in difficoltà cede 40 aerei in wet lease a Lufthansa) e a un sibillino commento di Spohr sull’acquisizione completa di Brussels Airlines (leggi: Orgoglio Brussels Airlines che non vuole diventare Eurowings) porterebbe il vettore al terzo posto tra le low cost del Continente.
I ricavi totali del Gruppo Lufthansa per i nove mesi da gennaio a settembre 2016 è di 23,9 miliardi di euro, un calo del 1,8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con Lufthansa che rimane la forza trainante del conglomerato alzando il suo EBIT rettificato di 179 milioni di milioni di euro a 955 per il periodo. Austrian Airlines ha visto un risultato operativo rettificato di 18 milioni di euro, mentre Swiss ha registrato un calo di 46 milioni di euro a causa della forza del franco svizzero, ma rimane la più redditizia del Gruppo. Eurowings ha registrato una perdita operativa di 35 milioni di euro dei primi nove mesi, malgrado ricavi a più 7,5 per cento a 1,6 miliardi di euro, a causa di notevoli costi di sviluppo affrontati. Il contributo complessivo da aziende del Gruppo Lufthansa di SunExpress e Brussels Airlines sono stati 48 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente, a causa di fattori endogeni al mercato e, naturalmente, a causa degli attacchi terroristici all’aeroporto di Bruxelles.
Conti comunque a posto, per i quali pare non vi siano strascichi dopo la decisione di lanciare l’Ndc e di mettere una fee sulle prenotazioni via gds. E a proposito di Ndc arriva anche il primo operatore a interfacciarsi direttamente con il sistema Iata sposato da Lufthansa, ovvero il gruppo francese Vlc Travel, che ha aperto la sua prima filiale italiana a Milano lanciando Resaneo, il portale di biglietteria aerea b2b dedicato esclusivamente alle agenzie di viaggio.