Abbiamo riportato lo scoop, o il presunto tale, de Il Messaggero su una possibile convergenza Alitalia–Lufthansa sotto la regia di Etihad Airways (leggi: Lufthansa entra in Alitalia? E non siamo ad aprile…). Ma il Corriere, invece, pubblica una secca smentita, che arriva direttamente dall’headquarter del vettore tedesco, che sì sta parlando con il vettore di Abu Dhabi, ma per Air Berlin, come ha detto un dirigente di Lufthansa che chiede di restare anonimo al quotidiano di Via Solferino.
Air Berlin ha varato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 1.200 posti di lavoro e il wet lease proprio a Lufthansa di 40 dei 128 velivoli in flotta a Eurowings, la low cost del gruppo Lufthansa.
Ma, oltre ad Air Berlin, Lufthansa ha aperto così tanti dossier (dall’acquisto di Brussels Airlinesalla joint venture con i vettori asiatici o allo sviluppo di Eurowings) da non avere neppure il tempo di occuparsi da un mercato, quello italiano, “ormai dominato dalle low cost come Ryanair e easyJet e peraltro ben coperto dai nostri aerei, è un controsenso” ribadiscono.
Una “notizia priva di fondamento” trapela anche dall’ufficio stampa di Alitalia che, trema però, alla notizia di un possibile disimpegno di Etihad da una serie di vettori penalizzati dal mercato, tra cui appunto anche la compagnia italiana, oltre ad Air Berlin o Jet Airways.
