Una offensiva anti motori diesel che, invece, durante la tavola rotonda a porte chiuse sul “Futuro del motore diesel” alla Loccioni, stigmatizza, sottolineando come di tornerà far sì che i motori a gasolio rimangono i propulsori più avanzati tecnologicamente sul mercato tra quelli termici. Anche se produrre motori diesel costerà sempre di più a causa dei regolamenti antinquinamento sempre più stringenti (l’Euro6 in vigore dal 2015 e il post Euro6 dal 2020)
Bisognerà “impiegare iniettori capaci di dare un feedback alla centralina e di usare quantità di gasolio anche inferiori al milligrammo per ogni scoppio, afferma il capo dei motoristi di Volvo Johan Karlsson. Facendo andare le auto di segmento A e B a gasolio fuori mercato. “Per sua natura il motore a gasolio è efficace alle alte temperature e su veicoli di massa cospicua, come i grossi Suvfino a oggi nei diesel di piccola cubatura abbiamo studiato dei sistemi che aumentassero artificialmente la temperatura di esercizio e rendere efficiente un sistema che altrimenti non lo è. Di fatto io e tutti i miei colleghi abbiamo combattuto contro le leggi della fisica. D’ora in poi non conviene più farlo” afferma Alberto Pisoni, contro system director di GM, che parla di un futuro Diesle-ibrido: “Con un diesel ibrido recuperiamo il 35% di carburante che altrimenti viene bruciato a vuoto, perché le auto non dispongono di sistemi di recupero dell’energia”. Ecco quindi che giro di 4 anni il mercato sarà invaso da diesel ibridi a prezzi accessibili. Mandando il plug-in in pensione anticipata.