Lufthansa dice sì all’acquisto di Brussels Airlines. Ma a quale prezzo?

Il dado è tratto. Il Consiglio di di Sorveglianza si Lufthansa ha approvato, nella sua riunione di oggi, l’esercizio di una call option per acquisire il restante 55 per cento delle azioni di SN Airholding, la società madre di Brussels Airlines. Per un closing che dovrebbe avvenire a inizio 2017.

Ma, in questi casi c’è sempre un ma, l’operazione è legata al prezzo di acquisto che, secondo i media belgi, nelle intenzioni tedesche sarebbe di gran lunga inferiore al pattuito, che dovrebbe essere di 150 milioni di euro. Ma Lufthansa ne vorrebbe sborsare solo 2,6 milioni, per la situazione di crisi del 2014 e per il prestito di 45 milioni di euro dato al vettore belga e non ancora restituito. Ma per volere di Lufthansa stessa lo scorso anno e non del vettore belga, disposto a saldare il prestito, secondo quanto detto dalla compagnia stessa. Che presenta conti a posto, con 200 milioni in cassa e, malgrado gli attentati del 22 marzo scorso, un buon trend di crescita (leggi: Brussels Airlines e le sue specificità nel Gruppo Lufthansa) .

Gli azionisti del vettore si preparano quindi alla battaglia, visto che il vettore non è più nella situazione drammatica del 2014. Anzi.  Ma pare che anche Lufthansa abbia dato delle garanzie al vettore; ovvero il mantenimento del brand e del business model, che non si trasformerà in low cost. Basterà a far dire sì agli “orgogliosi” belgi?

 

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