Ricerca Magicstay: le sistemazioni alternative piacciono al BT

Naturalmente portano l’acqua al loro mulino. Ma le società che si occupano di sistemazioni alternative, a partire da AirBnB che ha divulgato i cinque trend del travel nel 2016, tra cui c’era naturalmente la sharing accomodation (leggili qui) ,  continuano a crescere e a puntare sempre di più anche sulla clientela corporate.

Lo ha fatto due anni fa AirBnB con Business, anno in cui nasce anche il portale specializzato nella sharing economy per il mondo Business Travel Magicstay che ha recentemente commissionato uno a MRC sull’appeal delle sistemazioni alternative per i viaggiatori d’affari.

La ricerca, realizzata intervistando oltre 600 professionisti del settore in Francia, Germania e Gran Bretagna (come sempre in Italia arriviamo un po’ dopo…) , riporta dati interessanti non tanto sul presente, “solo” il 20% ha utilizzato sistemazioni alternative all’albergo, ma sulle intenzioni future, visto che il 42% ci sta pensando, con i britannici a sfiorare il 50% (49,3%). Tra coloro che hanno già sperimentato  queste nuove modalità di sistemazione le percentuali di soddisfazione per il servizio sono bulgare, con il 98,3% degli interpellati molto contenti della scelta fatta, con l’87,5% che pensano che l’affitto di un appartamento renda il soggiorno più piacevole e l’89,8% che ciò permette di mixare perfettamente gli affari con il leisure (ecco ancora un po’ di Bleisure).

Spesso presentata come soluzione economica per la sistemazione, questa modalità piace però anche per altri motivi quali una maggior tranquillità (49,2%), o comfort (45,7%), relegando i fattori economici al terzo posto (44%).

Tra i servizi più richiesti naturalmente il Wi-fi, indispensabile per l’83,4% degli interpellati, seguito dalla Tv (60,6%), dalla disponibilità di una scrivania per lavorare (59,9%) e dalla presenza di una cucina equipaggiata (45,4%).

Il 27% teme di non ritrovare gli stessi servizi degli hotel, con il parcheggio la preoccupazione principale (65%), la pulizia quotidiana (44%) e un frigorifero ben provvisto (43%).

Per il 36,5% degli interpellati questo modo di soggiornare va meglio a chi viaggia da solo, anche se per il 28,2% è un ottimo modo di riunire un gruppo di collaboratori e per il 18,8% è un’ottima occasione per chi si sposta o viene raggiunto con la famiglia.

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