NuTonomy: partono a Singapore i primi test di taxi a guida autonoma

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Singapore culla delle sperimentazioni per il trasporto privato, insieme, naturalmente, agli Stati Uniti. Avevamo già scritto del sistema di controllo, e pagamento, del traffico privato della città – stato asiatica attraverso i satelliti (leggi: Singapore sempre più green con car sharing e controllo satellitare del traffico). Ora giunge la notizia che una startup nata al MIT di Boston e attiva da circa tre anni,  NuTonomy,  ha iniziato una sperimentazione con i primi veicoli autonomi per il trasporto di persone sulle strade singaporiane, grazie anche ai finanziamenti arrivatogli dal Singapore Economic Development Board.

L’obiettivo della società è quella di introdurre un servizio di taxi completamente autonomo e robotizzato nel giro di due anni, ovvero nel 2018.

Oltre che nella città-stato asiatica NuTonomy sta facendo dei test anche a Londra e in Michigan, e tra i partner  annovera anche Jaguar Land Rover.

In un’area al momento di soli 2,5 chilometri quadrati a One North i clienti-test possono chiamare un taxi autonomo, una Renault Zoe o una Mitsubishi i-MiEV, attraverso una app, dove troveranno a bordo un ingegnere NuTonomy che si occuperà di monitorare tutti i sistemi di bordo oltre a assicurare i passeggeri.

 

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