Bocche cucite nei corridoi degli uffici di Sea e da parte degli esponenti italiani della low cost irlandese per il prossimo sbarco di Ryanair a Malpensa. Per non rovinare la sorpresa della conferenza stampa che si terrà mercoledì 2 settembre a Milano, nella prestigiosa sala La Cupola dell’Excelsior Hotel Gallia (location che sembra proprio scelta, e pagata, da Sea. Non sembra un posto da Ryanair…) dove, si legge nell’invito, David O’Brien, Chief commercial officer; Niall O’Connor, Director of route development e John Alborante, Sales & Mktg manager Italy per il vettore irlandese e Giulio De Metrio, Chief operating officer e Andrea Tucci, direttore aviation per il Gruppo Sea presenteranno “importanti novità”.
Che non è altro lo sbarco più volte ventilato del vettore guidato da O’Leary (chissà perché non è venuto anche lui, magari indossando la maglia dell’Inter, in testa al campionato italiano…) sullo scalo varesino, direttamente al terminal 1. In aeroporto si parla di uno o due B737 del vettore basati al Terminal 1 (contro i 18 Airbus che diventeranno 21 della arci-rivale easyJet che operano dal Terminal 2, ormai interamente dedicato al vettore bianco e arancione), con destinazioni italiane, Comiso e Lamezia in particolare, e alcune europee, ovvero Parigi, Londra e/o Madrid.
Attendiamo quindi mercoledì per vedere alzato il sipario su questa nuova scommessa di Ryanair che, ricordiamo, ha la sua più grossa base continentale a qualche chilometro a est di Milano, a Bergamo Orio al Serio, aeroporto nel mirino di una fusione con Malpensa e Linate, grazie ai buoni rapporti e agli intrecci azionari già in essere tra Sea, gestore degli scali milanesi, e Sacbo, il gestore di Orio, di cui proprio la società guidata da Pietro Modiano detiene il 31 per cento circa.
