Febbre Bleisure per i business traveller negli ultimi anni? Secondo Il White paper dedicato di CWT questo fenomeno non è del tutto nuovo negli ultimi anni. Semplicemente se ne parla solo di più. E, soprattutto, la quota di viaggi Bleisure negli ultimi anni non è cresciuta, anzi è rimasta la stessa.
L’analisi CWT, infatti, evidenzia che il 20% dei business traveller fanno almeno un viaggio bleisure all’anno, ovvero prolungano il loro viaggio d’affari per ragioni turistiche. Da soli oppure raggiunti dalla famiglia. Si tratta del 7% di tutti i viaggi di lavoro, e di questi per il 46% il momento bleisure avviene alla fine del viaggio di lavoro, per il 34% all’inizio e per il 20% sia all’inizio che alla fine.
“Si parla sempre più spesso della tendenza dei viaggiatori d’affari di aggiungere giorni per il tempo libero in occasione delle trasferte di lavoro . È stato dunque sorprendente rilevare che in realtà non vi è stato alcun aumento del fenomeno bleisure di recente. Notiamo però che i viaggiatori d’affari tendono a fare uno o due viaggi bleisure ogni anno, indipendentemente dal numero totale di viaggi effettuati”. Commenta Catalin Ciobanu curatore della ricerca di CWT Solutions Group.
Il bleisure, nelle cento maggiori città per il Bt, vale appunto il 7,2%, dato che si abbassa al 7% se si prendono in considerazione le prime 200 città business.
Inoltre sono le donne le più propense a compiere viaggi bleisure rispetto ai loro colleghi maschi, così come i viaggiatori più giovani rispetto alle altre fasce d’età. Entrambe queste tendenze si possono in parte correlare al minor numero di trasferte compiute dalle donne e dai viaggiatori più giovani.
Infine più il volo è lungo, maggiore è la probabilità di un viaggio bleisure. L’attrattiva di una destinazione è quindi legata anche alla località di partenza: in occasione di un viaggio da San Francisco a Londra, ad esempio, c’è un tasso di bleisure del 23%, mentre in un Parigi-Londra la percentuale è solo del 2%.
Le mete più bleisure in Europa sono Barcellona e Lisbona, seguite da Istanbul, Nizza, Roma, Amsterdam, Dublino, Ginevra, Londra, Madrid e Parigi.
Negli Usa le città a più indice bleisure sono invece Miami, Orlando e Las Vegas, seguite da New York, Los Angeles, San Diego e San Francisco.
“Questi risultati sono interessanti per chi si occupa di business travel, perché aiutano a capire meglio il fenomeno bleisure. Per i travel manager aziendali, è importante prendere in considerazione nella gestione delle trasferte anche la possibilità di opzioni bleisure, in particolare in presenza di un elevato volume di voli a lungo raggio. Ma ci sono indicazioni utili anche per i provider dei servizi di viaggio: sapere chi ha più probabilità di realizzare esperienze bleisure permetterà loro di anticipare e soddisfare ancora meglio le esigenze dei viaggiatori d’affari” conclude Ciobanu.