Volkswagen e i clienti di serie A (Usa) e di serie B (gli europei)

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Negli Stati Uniti continuano a calare le vendite di Volkswagen, gruppo tedesco che reagisce allo scandalo del dieselgate mettendo a bilancio ben 14,7 miliardi di dollari di rimborsi per i clienti a stelle e strisce (leggi: Volkswagen – 15 miliardi per chiudere il dieselgate in Usa), per riparare al “danno d’immagine”.

Per i clienti di serie B, invece, come pare siano quelli europei, nessun rimborso è stato previsto, malgrado sia stato richiesto a gran voce dalle istituzioni comunitarie:  “si tratta del solo modo per ripristinare la fiducia nel settore auto europeo”, come detto dalla portavoce della commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska, che ha sottolineato come la Commissione “in molte occasioni ha indicato da tempo che bisogna trattare i consumatori europei come quelli Usa”.

Una richiesta però che, secondo quanto ha dichiarato l’amministratore delegato Mathias Mueller del gruppo di Wolfsburg a Die Welt “schiaccerebbe Volkswagen”, che già si trova nel pieno della ristrutturazione del brand per cui “ci vorranno più o meno due generazioni di veicoli”, ovvero circa quattordici anni, come ha ricordato  il responsabile del marchio Volkswagen, Herbert Diess.

 

 

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