Secondo quanto scrive il sito americano Fusion, il 23 giugno scorso il servizio di Dogana degli Stati Uniti avrebbe chiesto al Registro federale di poter chiedere a chi vuole entrare nel paese anche i loro profili Facebook, Instagram e Linkedin. Fino al 22 agosto la richiesta è aperta ai commenti dei cittadini, e poi verrà esaminata ufficialmente.
Se accettata i viaggiatori dovranno indicare “la propria presenza online e in particolare nei social” al momento della compilazione dell’ESTA (Electronic System for Travel Authorization). Inizialmente la domanda sarà facoltativa, per poi diventare obbligatoria. Ma non è ancora chiaro per i profili privati se questi debbano essere aperti ufficialmente ai controlli dei doganieri o se questi avranno la facoltà, chiedendo a mister Zuckerberg, paladino della privacy (almeno la sua…), di poter accedere in maniera non ufficiale a questi profili.