Dopo una maratona proseguita anche nel fine settimana e ieri notte, oggi sono tornati a incontrarsi le parti al Mise, Ministero per lo sviluppo economico, per, finalmente, chiudere lo spinoso caso Meridiana. Che andrà a Qatar Airways per il 49% del suo capitale, con una forza lavoro “asciugata”, come chiedevano i qatarioti, di circa 400 unità e un taglio degli stipendi di circa il 20%. .
L’accordo è stato trovato attorno al tavolo ministeriale a cui si sono seduti i sindacati e il viceministro Teresa Bellanova. Gli esuberi riguarderebbero 40 addetti alla manutenzione, 41 nei servizi a terra, e 325 assistenti di volo; 406 in totale. Numero ridimensionabile con altre uscite volontarie (si parla di 60), a cui lo stato assicura un interessante paracadute.
Il presidente di Meridiana Marco Rigotti si trovava invece a Doha insieme al ceo del vettore qatariota Akbar al Baker che, pochi minuti fa, ha dato il via libera all’operazione iniziata lo scorso febbraio con al sottoscrizione di un Memorandum of Understanding per la costituzione di una nuova holding in cui Qatar entrerebbe con il 49% del capitale, il massimo per non far perdere al vettore lo status di compagnia comunitaria.