Non si fermano le proteste incontro la Loi Travail che, insieme ad altre rivendicazioni, rendono la Francia un paese dove spostarsi è diventato, quasi, un terno al lotto.
In una dichiarazione congiunta i sindacati di Air France infatti inneggiano allo sciopero dal 24 al 27 giugno, sostenendo che “nonostante ai nostri scioperi vi sia stata un’altissima adesione, il presidente Gagey continua a ignorarci e a nascondersi dietro la cosiddetta mancanza di governance nella holding.” Secondo loro, l’amministratore delegato della società “ha riconosciuto la giustezza delle nostre richieste, ma si è anche limitato a vaghe promesse”. E la tensione tra Air France e Klm si continua d alzare, tanto che qualcuno inizia a paventare la fine di questa grande alleanza sigillata però da una acquisizione.
Lato ferroviario, da Sncf a Ratp, le notizie paiono un po’ migliori, in quanto i giorni di mobilitazione che la CGT ha definito per il 23 e 28 giugno non dovrebbero prevedere anche uno sciopero. Si tratterebbe quindi di una semplice mobilitazione di fronte alla legge sul lavoro, anche se non si escludono scioperi selvaggi o locali.