L’Unione Europea, come di consueto, pubblica la black list dei vettori a cui non è possibile volare sui cieli europei. E con questo aggiornamento ecco alcune novità, soprattutto in uscita tra le compagnie bannate.
Air Madagascar, ad esempio, può tornare a volare in Europa senza restrizioni, compagnia che nel passato ha volato anche in Italia. Bruxelles ha poi rimosso dalla lista nera tutti i vettori certificati in Zambia e tre compagnie aeree certificate in Indonesia, ovvero Citilink, Lion Air e Batik Air. Inoltre Iran Air ha ricevuto il permesso di utilizzare di nuovo la maggior parte dei propri aeromobili nei cieli Ue, ma non tutti.
“Sono felice di dire che dopo sette anni di lavoro, e con notevole assistenza tecnica dall’Europa, siamo stati in grado di togliere dalla lista tutti i vettori aerei dello Zambia. in Iran, una valutazione tecnica è stata completata a maggio, dopo la mia visita in aprile, e, a seguito di questa valutazione, sono lieta di annunciare che siamo ora anche in grado di consentire alla maggior parte dei velivoli Iran Air di volare nello spazio aereo dell’Unione europea” ha affermato il commissario europeo ai Trasporti Violeta Bulc.
In seguito a questo aggiornamento, sono ora 216 le compagnie aeree soggette a un divieto operativo sui cieli dell’Unione europea, tra cui 214 vettori certificati in 19 paesi dove c’è una totale mancanza di sorveglianza della sicurezza da parte delle autorità aeronautiche e due vettori a causa delle preoccupazioni per la sicurezza, che sono Iraqi Airways (Iraq) e Blue Wing Airlines (Suriname).
Sei altre società sono soggette a restrizioni operative e possono effettuare voli verso l’Unione europea solo utilizzando particolari tipi di aerei. Si tratta di Air New Afrijet e Nouvelle Air Affaires SN2AG (Gabon), Air Koryo (Repubblica Popolare Corea Democratica), Comores Air Service (Comore), Iran Air (Iran), appunto, e TAAG Angola Airlines (Angola).
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