Secondo uno studio di Booking Business Etiquette, il Bleisure è già realtà, in quanto un viaggiatore d’affari su cinque (il 20%) ha colto l’occasione di un viaggio di lavoro per prolungare la sua permanenza per nella località di lavoro anche per leisure. Inoltre oltre la metà dei 4500 viaggiatori d’affari interpellati in 8 paesi crede che l’opportunità di sperimentare un’altra cultura (50%) o visitare una nuova città (46%) è un’interessante benefit per i loro viaggi all’estero. Il 18% degli interpellati vedono inoltre il viaggio d’affari come una buona occasione per stare da soli.
Secondo lo studio è la Thailandia il Paese più accogliente per i viaggiatori d’affari (29%), tra i top cinque anche per il miglior cibo. Cibo argomento importante per un terzo degli intervistati che amano gustare nuovi sapori, preferibilmente in Italia (36%) e Francia (35%), i due migliori paesi in fatto di enogastronomia.
I viaggiatori d’affari trovano inoltre che la Germania è il paese in cui ci si sposta più facilmente (28%), davanti a Singapore (27%), che possiede anche l’aeroporto miglio collegato alla città (32%) e che offre la migliore offerta di ristorazione (30%).
Malgrado i “benefit” positivi, la gran parte dei viaggiatori d’affari, il 93%, confermano che un viaggio d’affari può essere stressante, anche se molti affermano che i due terzi dei viaggiatori considerano gli incontri di persona come un’opportunità per costruire legami più forti (66%), per avere una conversazione più diretta e franca (66%) e avere un più facile interscambio di informazioni (62%), mentre più della metà di essi ritiene incontri diretti sono più produttivi (56%) . Tra questi gli statunitensi (68%) e e i britannici (71%) sono quelli che preferiscono maggiormente gli incontri di persona,
