Tanzer, Ad di Abta, sottolinea il pericolo Brexit per il mondo Bt

Lo avevamo scritto quando partì la campagna per il referendum nel Regno Unito: il tessuto economico, e quello del travel in particolare, è contrario alla Brexit (leggi: la Brexit spaventa l’economia britannica e il Bt) . E più ci si avvicina alla fatidica data, che, ricordiamo, sarà il 23 giugno, e più si moltiplicano gli appelli  della aziende britanniche per  il no all’uscita dall’Ue (leggi quelle di easyJet e Ryanair che abbiamo pubblicato).

E a Buying Business Travel, l’amministratore delegato dell’Abta Mark Tanzer, ha rilasciato un’intervista durante la quale ha riportato uno studio, fatto in collaborazione con Deloitte,  sull’impatto di un’eventuale uscita del Regno Unito dall’Ue. Ricordando che il 68 per cento delle visite d’affari dal Regno Unito nel 2014 proviene proprio dai paesi UE, ovvero quasi 4,6 milioni di viaggi. E circa la metà di tutte le esportazioni del Regno Unito vanno a paesi dell’Unione.

In caso di Brexit Tanzer afferma che ci potrebbe essere un possibile deprezzamento della sterlina nei confronti dell’euro con un forte impatto sui prezzi dei beni importati, visto che il regno Unito è un forte paese importatore.

Naturalmente sul Cielo unico europeo in costruzione il paese britannico non potrebbe metterci più becco, e bisognerebbe rinegoziare tutte le rotte all’interno dell’Ue regolamentate dall’articolo 119, che garantisce alle compagnie aeree dell’Unione europea il diritto di operare punto a punto rotte all’interno dell’Unione.

Trasporti, ma anche utilizzo dei servizi, come quello appena diventata legge europea, ovvero lo stop al roaming per le tariffe telefoniche (leggi: Uso smartphone in Europa, stop al roaming. E le tariffe calano) , è un altro punto negativo in caso di Brexit.  “Naturalmente all’ABTA ci rendiamo conto che la gente si avvicinerà al referendum con una vasta gamma di considerazioni; personali, professionali ed economici. Dal nostro punto di vista e da quello dei viaggi d’affari però possiamo dire che i vantaggi di restare  in Europa superano certamente gli svantaggi di una uscita” dice Tanzer.

 

 

 

 

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