C’è tanta automotive, con molti marchi in crescita, nell’annuale classifica di Forbes dei cento World’s Most Valuable Brands, come di consueto negli ultimi anni dominata dalle società tecnologiche. Al primo posto troviamo infatti Apple, con un valore del brand inarrivabile a 154,1 miliardi di dollari, il 6% in più anno su anno. Al secondo posto Google, con un balzo del più 26% a quota 82,5 miliardi, supera Microsoft che Forbes valuta 75,2 miliardi, a più 9% anno su anno. Al quarto posto Coca Cola precede Facebook, per arrivare al sesto posto occupata dal brand automotive con più valore al mondo, ovvero Toyota, passata dall’ottavo posto dello scorso anno al sesto con un valore del brand cresciuto dell’11%, a quota 42,1 miliardi di dollari.
Tante le case auto presenti: Bmw al 14esimo posto ne guadagna due in un anno (per un valore di 28,8 miliardi di dollari, a più 4%) , al 20esimo, con un più quattro, Mercedes-Benz (valore 26 miliardi di dollari, a più 14%), seguita da Honda rimasta invariata anno su anno (25,2 miliardi il valore).
Al 35esimo posto c’è invece Ford, con un balzo anno su anno di ben sei posizioni (valore 14,1 miliardi con un ottimo più 12%), seguita a una lunghezza da Audi, cresciuta di tre posizioni, per un valore di 14 miliardi di dollari, a più 10%.
Nella seconda parte della classifica Chevrolet sale dal 62esimo posto al 59esimo (9,8 miliardi di dollari, a più 10%), Lexus dal 66esimo al 63esimo (9 miliardi di dollari, a più 13%), Porsche, con un balzo dal 78esimo posto al 67esimo (con un più 18% di valore anno su anno, a 8,3 miliardi), e Nissan, dal 75esimo al 70esimo posto (8,3 miliardi, più 13%). In calo invece Hyundai, dal 64esimo posto al 71esimo (valore di 8,1 miliardi, in calo del 4%), naturalmente Volkswagen, da 67esimo al 77esimo, con un calo del 5%, a 7,6 miliardi, e l’uscita di classifica di Kia, l’anno scorso al 97esimo posto.
Come abbiamo potuto vedere in questa classifica del magazine statunitense non vi è alcuna casa automobilistica italiana, neppure quella Ferrari con un brand di grande fascino, che la stessa Forbes lo scorso anno aveva inserito nella top ten dei Most Powerful Brand, e neppure quel brand sulla bocca di tutti, e con un ottima capitalizzazione a Wall Street malgrado il persistente rosso, che è Tesla.