Internet a banda larga si appresta a salire a bordo degli aerei British Airways, Aer Lingus e Iberia. Un accordo tra Internatonal Airline Group e GoGo (azienda con sede a Chicago, specializzata nei servizi web) permetterà ai passeggeri a bordo dei velivoli delle compagnie di poter collegarsi alla rete e di restare in contatto col mondo. Come peraltro ha già sperimentato sui velivoli di compagnie nord americane e giapponesi.
Inizialmente il servizio sarà fruibile solo su alcuni voli a lungo raggio coperti da 118 aeromobili British Airways (sugli oltre 270 totali), 4 Boeing 757 del vettore irlandese e 15 di Iberia. Il primo a essere interessato alla tecnologia di bordo sarà un Boeing 747-400 della compagnia britannica che a inizio 2017 erogherà internet a una velocità di connessione di 70 Mbps attraverso 2 piccole antenne che riceveranno il segnale e lo ritrasmetteranno ai passeggeri.
In partiolare, il nuovo servizio di bordo utilizzerà la tecnologia 2KU di GoGo, che utilizza sia stazioni di terra sia stazioni satellitari. Nel giro di un paio d’anni dall’inaugurazione (quindi verso il 2019), la maggior parte degli aeromobili IAG sarà in grado di permettere ai passeggeri in volo la possibilità di collegarsi a internet. I 70 Mbps di potenza – che saranno condivisi tra tutti coloro che si trovano a bordo – potrebbero presto salire a 100 e addirittura a 400, quando le sperimentazioni in corso da parte di GoGo daranno il via libera al servizio potenziato.
Anche se non ci sono ancora delle tariffe ufficiali per accedere al servizio, si può ipotizzare che saranno inferiori rispetto ai 10 euro l’ora che pagarono i passeggeri su un unico volo-test di British Airways circa 3 anni fa (18-19 euro per le 24 ore). Sul sito di GoGo si parla di tariffe di connessione di 5 dollari l’ora, di 16 dollari per 24 ore continuate, di 50 dollari per un abbonamento mensile con una singola compagnia e di 60 dollari al mese per un superabbonamento valido su più vettori.
