Sentenza Uber

Più Uber e Lyft e meno taxi nel Business travel Usa

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Secondo il sito Certify, che produce report sul business travel, ormai anche la sharing economy, come Airbnb, Uber e Lyft, è entrata nel mondo dei viaggi corporate negli Stati Uniti.

Soprattutto per gli spostamenti medio-corti, dove Uber e Lyft, anche grazie alla loro facilità di rendicontazione, stanno sempre di più soppiantando i “classici” taxi con, a soffrire un po’, anche il noleggio a breve termine.

Nell’ultimo trimestre del 2014, ad esempio, i taxi erano il 30% dei trasporti medio-corti, il noleggio a breve il 48% con il 22% appannaggio delle nuove piattaforme su app di trasporto. Un anno dopo, nell’ultimo trimestre 2015, i servizi tipi Uber e Lyft sono arrivati al 42% del totale, con il noleggio a breve al 38% e i taxi calati al 20%. Numeri ancora cambiati nel primo trimestre 2016, con i servizi di Uber e Lyft ormai al 46% e i taxi al 14%.

Trasporti su strada sempre più integrati nei booking system: lo stesso Certify ha chiuso una recente partnership con Uber a gennaio, a febbraio è stata la volta di Egencia, mentre Kds ha integrato l’inglese Addison Lee e Concur ha inserito Gett nel suo app center.

Oltre alla facilità d’uso, dei pagamenti e dell’iter amministrativo, negli Usa le aziende hanno sottolineato anche un saving scegliendo questi nuovi servizi invece di quelli “classici”.

 

 

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