Austrian Airlines, compagnia austriaca del gruppo Lufthansa, chiude il terzo anno consecutivo con risultati positivi, ancora superiori a un già positivo 2014; il risultato operativo prima di interessi e imposte (Ebit) nel 2015 è arrivato a 54 milioni di euro, contro i 17 dell’anno prima. Questo grazie ovviamente ai minor costi del carburante, all’attuazione di misure per il contenimento generale dei costi e al successo delle nuove destinazioni del network a lungo raggio, in particolare su quelle in Nord America e in Asia (regione questa che verrà ancor più rafforzata con l’arrivo della novità Hong Kong, operativa dal prossimo 5 settembre).
“Siamo soddisfatti del risultato operativo raggiunto. Il trend è positivo e l’azienda sta procedendo nella giusta direzione”, ha detto Kay Kratky, Ceo del vettore, non nascondendo le difficoltà in alcuni mercati, quali Ucraina, Russia e Medio Oriente, dove la compagnia è sempre stata ben presente.
Il contenimento dei costi non ha impedito ad Austrian Airlines di veder aumentare dell’1,5% i costi operativi arrivando a 2.189 milioni di euro contro i 2.156 milioni di euro dello scorso anno, incremento dovuto principalmente a cambi valutari sfavorevoli nonché ai maggiori costi di manutenzione sostenuti. Allo stesso tempo, i ricavi operativi totali sono cresciuti del 3,2%, raggiungendo i 2.243 milioni di euro contro i 2.173 milioni di euro del 2014.