I palazzi storici italiani fanno gola ai colossi cinesi e alle società di moda. Lo abbiamo scritto per l’ex-seminario di Corso Venezia nel mirino di Ferragamo per realizzare un albergo cinque stelle (leggi : in arrivo una residenza a cinque stelle targata Ferragamo?) ed ora, scrive Il Sole 24 Ore, anche Palazzo Broggi, in piazza Cordusio a Milano, l’ex-sede di Unicredit ora in piazza Gae Aulenti, potrebbe prendere la strada del mondo della moda, ovvero dare vita al primo albergo di Dolce&Gabbana.
Il Palazzo storico, passato lo scorso aprile nelle mani dei cinesi di Fonsun per 345 milioni di euro, coloro che controllano anche il Club Med, dovrebbe liberarsi a breve e i lavori di ristrutturazione partire immediatamente per mano dello studio di architettura Piuarch, lo stesso che ha realizzato oltre 40 negozi Dolce&Gabbana nel mondo, oltre agli uffici di Milano e alla factory di Incisa in Val d’Arno.
Un progetto che andrebbe ad arricchire i tanti brand di moda che si sono cimentati nell’hotellerie; Armani, Cavalli, Versace, Bulgari, Moschino, Rosso ma, anche, l’antesiganana Krizia con il suo K-Club ai Caraibi, o, come scritto sopra, la famiglia Ferragamo, che controlla la catena Lungarno Hotels. E non c’è solo il mondo della moda italiana, con i francesi Christian Lacroix o Louis Vuitton Moët Hennessy a realizzare i loro, o, anche, il tedesco Karl Lagerfeld, a Macao.
L’ultimo ostacolo sarebbe il cambio di destinazione d’uso che deve arrivare dal Comune di Milano, dove la pratica sembra esser ben avviata.
