Business travel, ecco le 7 startup taglia stress

La tecnologia aiuta a vivere meglio il viaggio di lavoro. Negli Stati Uniti e in Europa, infatti, nell’ultimo anno sono nate e hanno avuto subito successo 7 startup che come obiettivo hanno proprio quello di rendere più agevole e meno stressante il business travel, visto anche che uno studio di CWT datato 2013 aveva calcolato in poco meno di 7 le ore di “stress da viaggio” che durante ogni trasferta colpiscono il traveller.

Stress N. 1: il bagaglio

Un servizio lanciato lo scorso maggio permette al business traveller di viaggiare senza bagaglio. Dufl, la startup con sede principale in Arizona, si occupa infatti di preparare la valigia per i clienti, seguendo le indicazioni che gli stessi hanno preventivamente dato via app dedicata su quali indumenti o accessori mettervi dentro. Al momento dell’iscrizione, ciascuno invia fisicamente all’azienda tutto quello che potrà servire nei viaggi futuri, per poterlo scegliere in seguito prima della partenza e ricevere nella destinazione desiderata.

Una volta terminato il soggiorno lontano da casa, Dufl si occuperà di ritirare la valigia, riportarla al quartier generale, lavare, stirare e “archiviare” tutti gli oggetti pronti per essere utilizzati nel viaggio successivo. Il prezzo? La tariffa mensile per la custodia degli indumenti è di 9,95 dollari mentre il servizio costa 99 dollari ogni volta che si utilizza, considerando come unico un viaggio di andata e ritorno. Lanciato negli Usa è attualmente disponibile anche in alcune città di Europa, Australia e Canada, oltre che a Tokyo, Singapore e Hong Kong.

Stress N. 2: la noia

La Nuova app Jambo, nata alla fine del 2015, punta a essere il riferimento dei business traveller quando sono in viaggio. Funziona come un “LinkedIn mobile” dato che mette in contatto tutti questi viaggiatori solitari che, tramite questo strumento, possono allargare le proprie relazioni lavorative incontrandosi con altri dopo una giornata di lavoro, andando a cena insieme o semplicemente incontrandosi per conversare.

La app indica anche tutti quegli eventi di networking che si tengono nella città dove si trova il viaggiatore, proprio per aumentare le relazioni professionali e superare la noia della solitudine. C’è poi la nuova funzione “tribe” che permette agli utenti di contattare altri businessman scegliendoli in base al settore lavorativo, agli interessi personali o al tipo di azienda. Jambo funziona solo su invito.

Stress N. 3: dove dormire?

La startup francese MagicEvent è sorta proprio per aiutare i business traveler a trovare una adeguata sistemazione per  la notte soprattuto in occasione di fiere o grandi eventi, ossia quando gli hotel sono in overbooking. Questa startup si basa su circa 20mila appartamenti in 60 città, principalmente in Europa e Stati Uniti, con qualche presenza anche in Sud Africa e negli Emirati Arabi.

Prima di entrare in portafoglio, gli appartamenti sono controllati uno per uno e i loro proprietari sono intervistati telefonicamente. Sono poi catalogati in base a dove si trovano e a quello che offrono (spazi lavorativi, wi fi, strumenti di lavoro)

Stress N. 4: cambio valuta

Con la app Revolut si può gestire il proprio denaro ovunque nel mondo. Senza supercommissioni dovute al cambio della valuta. Lanciata a Londra nel luglio 2015, permette di effettuare pagamenti in via digitale nella valuta corrente del paese in cui ci si trova, senza pagare commissioni o fastidiosi extra. I passaggi sono 3: il primo è scaricare questa app, creando al contempo una sorta di “conto corrente Revolut”; il secondo è trasferire una somma di denaro desiderata dal proprio conto personale al conto Revolut; il terzo è …spendere i propri soldi come se si utilizzasse un conto corrente internazionale, utilizzabile ovunque senza commissioni.

Si può poi richiedere la carta di credito Revolut che, sul circuito MasterCard, può essere utilizzata nei bancomat di tutto il mondo o come normale forma di pagamento senza extra.

Stress N. 5: prenotare viaggi molto articolati

Lanciata il 30 novembre scorso, la startup italiana Beepry è stata creata per aiutare i business traveller (e non solo) a creare complessi itinerari di viaggio. Dopo aver indicato online le città che si devono o si vogliono visitare, si riceve un ininerario che indica i migliori voli disponibili calculati in base al prezzo e alla semplicità.

“Il vantaggio competitivo è dato dal nostro algoritmo in fase di brevetto, che ci consente di elaborare un maggior flusso di Big Data e parametri macroeconomici attualmente esclusi dai nostri competitor” ha detto il CEO Salvatore Ambrosino. Beepri attualmente si rivolge più a grandi aziende che a viaggiatori individuali. Del resto, una ricerca della Gbta ha mostrato che spessi i dipendenti delle aziende si rivolgono a canali di prenotazione alternativi a quelli tradizionali, anche senza il consenso del travel manager (leggi l’articolo in proposito).

Stress N. 6: prenotare mezzi di trasporto efficienti ed economici

La startup californiana Flitways è nata per consentire ai business traveller di prenotare in anticipo taxi o auto in generale nelle oltre 125 città, di 40 paesi e di 400 aeroporti in cui è presente. Il tutto con le tariffe più basse disponibili sul mercato, grazie a una diretta relazione con i fornitori del servizio di mobilità. Quest’ultimo può essere prenotato fino a un anno prima dell’utilizzo, sempre tramite smartphone.

In Italia è utilizzabile a Milano, Venezia, Firenze, Roma e in Toscana.

Stress N. 7: trovare posto in una lounge in aeroporto

La app LoungeBuddy aiuta i viaggiatori a localizzare, guardare e prenotare posti nelle lounge aeroportuali in tutto il mondo. E anche all’ultimo minuto. Così i business traveller che cercano un posto dove poter lavorare, farsi una doccia tra un volo e l’altro, risposarsi o bere un drink prima di partire non hanno bisogno di avere un biglietto di prima classe.

E’ sufficiente utilizzare l’app e pagare tra i 20 e i 50 dollari per il servizio anche se si ha un biglietto di classe economy. Il servizio è utilizzabile in decine di città in tutto il mondo. In Europa è presente solo agli aeroporti di Parigi e Francoforte e in 13 scali britannici.

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