Locauto Enterprise apre una nuova agenzia all’interno dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Si tratta della ventisettesima stazione che l’azienda italiana di autonoleggio, che oltre al brand Locauto Rent a car rappresenta i marchi Enterprise, National e Alamo, in un aeroporto italiano. Presso questo ufficio è disponibile una flotta di vetture manuali e automatiche di varie categorie, dalle economiche a compatte, berline e standard.
Con un movimento di quasi 1,4 milioni di passeggeri nel 2015, pari ad un incremento del 7,5% rispetto al 2014, l’aeroporto di Genova è in costante crescita operativa, anche nei collegamenti internazionali (è ufficiale, ad esempio, l’avvio nei prossimi mesi del volo Turkish Airlines da Genova per Hanoi). Per Locauto Enterprise, Genova rappresenta un bacino strategico poiché, come evidenziato da Mario Tavazza, CEO di Locauto Rent: “assicura un presidio su un territorio dal vivace tessuto produttivo e con un ruolo di primo piano in alcuni segmenti turistici, tra i quali spicca quello crocieristico. Genova rappresenta anche un’importante stazione di interscambio con altri aeroporti del nord ovest, in particolare Milano Malpensa e Torino: rilevante, infatti, è la quota di passeggeri del segmento business travel che da Genova devono raggiungere altri scali nazionali per fruire di collegamenti aerei internazionali e intercontinentali.” Inoltre, per la sua collocazione e la vicinanza al centro cittadino, l’aeroporto di Genova si configura a tutti gli effetti anche come un ufficio “downtown” e dunque permette a Locauto Enterprise di servire importanti fasce di clientela locale.
Con la apertura al Cristoforo Colombo l’azienda, che ha recentemente rinnovato fino al 2038 la partnership con Enterprise Holdings, segna un’altra tappa nella crescita del proprio network.
“Non ci fermiamo qui, abbiamo in agenda nuove aperture nei prossimi mesi e si tratterà di punti strategici, volti a soddisfare principalmente le esigenze della clientela business, con un occhio di riguardo per i grandi centri urbani e le linee dell’alta velocità ferroviaria” anticipa Mario Tavazza.