Corre il gruppo francese Psa Peugeot Citroën, che ritorna alla redditività con due anni di anticipo. Decidendo così di presentare un nuovo piano strategico. Che necessita di ulteriori investimenti, comportando quindi, per quest’anno, la decisione di non distribuire alcun dividendo, posticipandoli per il 2016, quando “ritorneremo a una politica di redistribuzione in linea con quelle del settore” come ha detto il presidente e amministratore delegato di Renault e Nissan Carlos Ghosn, a cui ha fatto ecco il cedo del gruppo Carlos Tavares: “Abbiamo realizzato il nostro piano in tempo record, grazie alla mobilitazione di tutta l’azienda e dei suoi partner”.
Al termine di un lungo processo di ristrutturazione il risultato netto del 2015 è infatti positivo per 2 miliardi di euro, contro una perdita di 555 milioni del 2014, con un utile operativo triplicato a 2,7 miliardi di euro, contro i 797 milioni nell’esercizio precedente, con un margine del 5% sulle attività auto (escluse quelle finanziarie e di componentistica), contro un obiettivo del 2%. Bene anche Il cash flow arrivato a 3,8 miliardi di euro, anch’esso superiore all’obiettivo di 2 miliardi sul periodo 2015-2017.