L’articolo 50 del Ddl Concorrenza del Governo italiano non piace alle Olta e ai Gds. Lo dice la European Technology and Travel Services Association, Ettsa, l’associazione lanciata nel 2009 con sede a Bruxelles per fare lobbying sulla Commissione Ue e di fanno parte player internazionali quali
Amadeus, ebookers, Expedia, Odigeo (con tutti i suoi brand eDreams, GoVoyages, Opodo e Travelink), Sabre, Travelport e l’ultima entrata Tripadvisor. Con ATPCO e OAG come Supporting Partners.
“I sistemi di distribuzione globale e le agenzie di viaggio online europei chiedono al legislatore italiano di eliminare l’Articolo 50 nella legge sulla concorrenza che discrimina le Olta“ introducendo la nullità delle clausole di parità tariffaria. Una decisione, dicono all’Ettsa, presa “senza consultare gli operatori del settore e senza alcuno studio che valuti l’impatto della normativa” come detto da Christoph Klenner, segretario generale dell’associazione. Una norma probabilmente “incompatibile con i trattati Ue e le regole sulla concorrenza dell’Unione europea” come sottolineato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) durante una recente audizione al Senato.
Nella nota si legge anche che “l’articolo avrà un effetto negativo sul settore dei viaggi e del turismo in Italia: i consumatori e gli alberghi, in particolare i più piccoli, che formano la spina dorsale del settore turistico italiano, saranno inevitabilmente danneggiati” come detto dal presidente di Ettsa, Jean-Philippe Monod.
