Il calo del pezzo del petrolio, insieme a robusti tagli nei costi, hanno riportato in nero i conti di Air France-Klm dopo ben otto anni di rosso. Malgrado gli attentati di Parigi, lo scontro sindacale in atto e le turbolenze presenti in diversi paesi dove il vettore opera, tra cui paesi del Medio Oriente o quelli dell’Africa subsahariana.
Ma tant’e’. I conti del colosso franco-olandese recitano profitti per 118 milioni di euro, contro una perdita di 225 milioni dell’esercizio precedente con ricavi a quota 89,82 miliardi di euro, a più 2,8%. Soddisfatto Il presidente e ad del gruppo Alexandre de Juniac, dando il merito di questi risultati alle misure prese dal piano Trasform 2015 e, naturalmente, per l’alleggerimento della bolletta petrolifera, che ha portato a risparmi per ben 2 miliardi di dollari.
Malgrado l’uscita dal rosso, la compagnia si mostra prudente sui risultati futuri, a causa della pressione competitiva molto forte sul mercato europeo e del lungo raggio, il nodo cambi, il clima aziendale certamente non sereno, e l’incertezza politica in molti paesi del mondo dove i due vettori volano.