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Auto, l’UE concede tre anni alle case auto per raggiungere gli obiettivi sulle emissioni

Rinviate le multe per chi non rispetta gli standard. La revisione nel 2035

La mobilità sostenibile ha il passo lento, anche a causa di standard irraggiungibili. Bruxelles accorre in aiuto di un settore che annaspa tra le sabbie mobili, rivedendo gli standard sulle emissioni di CO2 per le case auto. Come ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, in un incontro a Bruxelles durante il Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, le aziende non dovranno più rispettare un compliance annuale, ma avranno tre anni per allinearsi agli standard di sostenibilità.

Von der Leyen ha sottolineato che «c’è una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi di CO2», aggiungendo che il principio fondamentale è l’equilibrio: «Da un lato, dobbiamo garantire prevedibilità e giustizia per chi ha già fatto i compiti, ma dall’altro ascoltare le richieste di chi chiede maggiore pragmatismo in tempi difficili». La Commissione Europea, quindi, ha deciso di mantenere invariati gli obiettivi e i target, con sanzioni per chi non si adegua, ma di concedere maggiore flessibilità alle imprese.

La presidente ha inoltre dichiarato che un emendamento specifico potrebbe essere approvato rapidamente sia dal Parlamento europeo che dal Consiglio, sottolineando che un intervento tempestivo è fondamentale. Allo stesso tempo, ha anticipato che si procederà con l’accelerazione dei lavori per la revisione 2035, mantenendo la neutralità tecnologica come principio guida.

Multe emissioni rinviate per i produttori di auto

L’annuncio della Commissione Europea rinvia così le multe che sarebbero dovute scattare già quest’anno per i produttori che non rispettano il limite di emissioni di 94 grammi/km di CO2 per le nuove auto vendute, un valore che avrebbe potuto comportare sanzioni superiori ai 15 miliardi di euro per quest’anno. Dopo la diffusione della notizia, i titoli delle case automobilistiche hanno registrato un netto rimbalzo in Borsa.

Urso: “Industria auto europea salvata”

Le reazioni politiche sono state positive. Il ministro italiano delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha commentato: «Salvata l’industria auto europea, la Commissione dà ragione all’Italia. È stata eliminata la tagliola delle multe che avrebbe messo in ginocchio il settore. Ora bisogna proseguire con la piena neutralità tecnologica, l’autonomia strategica nella produzione di batterie e un piano incentivi europeo».

 

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