sciopero-ferroviario-belgio-jpg

Sciopero ferroviario in Belgio: possibili disagi fino al 2 marzo

Disservizi sulla rete ferroviaria domestica, mentre sono garantite le tratte internazionali, con alcune eccezioni

Dopo l’ondata di scioperi che il 13 febbraio ha paralizzato tutti gli aeroporti del Belgio, ora è la volta del settore ferroviario. Da venerdì 21 febbraio l’intero settore dei trasporti pubblici è sconvolto da disordini sociali, sulla scia di una grande manifestazione tenutasi nella stessa giornata a Bruxelles.

Lo sciopero ferroviario in Belgio è iniziato alle 22 di venerdì 21 febbraio su convocazione dei sindacati SIC e SACT e dovrebbe durare fino alla stessa ora del 2 marzo.

La speranza della SNCB, in vista della lunga durata dei disservizi, è quella di poter istituire un servizio alternativo: “Svilupperemo, a seconda della presenza del personale, un servizio ferroviario alternativo, in modo da potervi portare a destinazione”.

Tuttavia la compagnia ferroviaria precisa che l’impatto dello sciopero sarà diverso da un giorno all’altro, colpendo maggiormente i giorni feriali che i fine settimana. È dunque fortemente consigliato di consultare i siti ufficiali per monitorare l’andamento dello sciopero.

Sciopero ferroviario Belgio: treni internazionali operativi

Le interruzioni dovrebbero essere limitate alla rete domestica, con poche eccezioni. La SNCB precisa: “Per quanto riguarda i treni internazionali (Eurostar, TGV INOUI, OUIGO, ecc.), al momento non sono state registrate ripercussioni significative, ad eccezione delle seguenti modifiche: dal 22 febbraio al 2 marzo, l’EuroCity Direct (Bruxelles-Amsterdam) circolerà esclusivamente tra Rotterdam e Lelystad, senza fermarsi in Belgio. Inoltre, dal 22 febbraio al 2 marzo, 12 dei 16 treni EuroCity (Bruxelles-Rotterdam) circoleranno regolarmente in entrambe le direzioni tra Bruxelles e Rotterdam.”

La SNCB condanna fermamente il movimento di sciopero e le sue ripercussioni: “La SNCB, Infrabel e HR Rail considerano queste azioni inaccettabili, irresponsabili e sproporzionate, deplorando le conseguenze per i 900.000 passeggeri che ogni giorno utilizzano i nostri servizi.”

Lascia un commento

*