Non siamo solo noi italiani a dibattere sulle auto elettriche, persino la Francia della premiata R5 Bev, degli impianti per energia nucleare, che potrebbe accoglierle meglio le auto elettriche sotto alcuni punti di vita, dice no allo stop per auto termiche dal 2035 (in favore delle Bev, sostanzialmente).
Il nuovo voto francese contro lo stop auto termiche
Nonostante i bonus per auto elettriche in vigore da tempo in Francia e la loro recente rivisitazione, che non premia i produttori asiatici che realizzano i propri modelli con spina fuori Europa, l’Assemblea nazionale ha di recente bocciato la legge che doveva applicare il divieto alle auto termiche.
Come anticipato da tempo e illustrato in occasione di Mobility for Energy Transition, evento di MissionFleet a Franciacorta, il Green Deal europeo è sotto pressione, o meglio rivisitazione per quanto riguarda l’automotive.
Non è solo la Francia, dove il governo fatica a trovare l’accordo per applicare realmente il famigerato stop a nuove auto termiche, al momento comunque indicato, da loro, per il 2040. Anche altri Paesi faticano a programmare internamente quello che teoricamente, a oggi, è previsto dall’Unione ma scontenta gli interessi e la praticità di molti.