Tutta l’Italia (e non solo) sta cantando Sanremo 2025. E tutti stanno ammirando le spettacolari luci del palco del Teatro Ariston che esaltano il lavoro dello scenografo Riccardo Bocchini.
Per questa 75^ edizione del Festival di Sanremo a occuparsi dell’installazione, dell’allestimento scenoluminoso di tutti gli schermi Led e della gestione grafica della scenografia del palco dell’Ariston è Sts Communication.
Cioè la full production company nata negli 80 come società fornitrice di apparecchiature congressuali che oggi opera nella produzione, nella progettazione di eventi e di contenuti multimediali nel settore corporate. Ma anche moda, fieristico, musicale, broadcast tv, speciale e sportivo.
Sanremo 2025: il lavoro dietro la prima volta di Sts al Festival della Canzone
Commenta Alberto Azzola, managing director di Sts: «È la prima volta per noi a Sanremo. Dopo tanti progetti ambiziosi come spot in rotazione televisiva, tour internazionali, eventi politici e grandi convention, il Festival di Sanremo è una di quelle esperienze con cui, per chi fa il nostro mestiere, è fondamentale misurarsi almeno una volta nella vita».
Ma quando e come comincia il lavoro di una realtà come Sts Communication per il Festival di Sanremo?
«Il lavoro della nostra direzione tecnica è iniziato più o meno a settembre dello scorso anno, a gara vinta: non appena ricevute le caratteristiche della scena da Rai si è potuto iniziare a lavorare sullo sviluppo nel dettaglio dei progetti per ogni singola area delle installazioni».
Gli allestimenti delle location di Sanremo 2025
Gli allestimenti comprendono circa 500 metri quadrati di schermi led di diverse tipologie con caratteristiche tecniche differenti a seconda della funzione che svolgono. Oltre a 265 monitor di differenti misure, dai più piccoli fino ai 100 pollici installati in più aree.
Con il MeshLed, quindi la rete di puntini luminosi, e il led tipologia Crystal, la cui caratteristica principale è la trasparenza, sono stati realizzati i riempimenti delle sagome a sbalzo della scenografia, consentendo un’ulteriore importante valorizzazione di un impianto già notevole per forme e imponenza.
Fa parte dell’impianto scenico centrale anche un altro tipo di schermo detto “scatola magica”, oltre che i grandi lampadari interamente ricoperti di led realizzati ad hoc per l’Ariston.
E gli schermi a pavimento, gestiti dalla regia luci per poter garantire ottimi risultati anche a livello di fotografia e illuminotecnica.
Infine anche componenti “nascosti”, di cui non si parla mai abbastanza ma che, in situazioni come queste, sono fondamentali. Si tratta dei mediaserver, degli hardware e dei software, la cui installazione rende possibile la messa in onda e la coordinazione delle immagini, delle grafiche e degli effetti luminosi.
Azzola di Sts svela i segreti del palco dell’Ariston
Prosegue Azzola: «L’intero palco è un’unica rete video led di notevole impatto. Al centro della scenografia abbiamo installato schermi appesi su sistemi motorizzati, in grado di muoversi indipendentemente durante le varie fasi dello spettacolo secondo gli input del regista.
Anche per il tanto atteso momento in cui vengono svelate le classifiche si è optato per l’installazione di uno schermo mobile, con sistema a sipario motorizzato, composto da led di alto standard cinematografico, per consentire una visione delle immagini con maggiore profondità».
Conclude Azzola: «L’esperienza ci ha insegnato ad affrontare ogni evento come serve, soprattutto quando si tratta di eventi su cui lavoriamo per la prima volta come Sanremo.
Una delle cose più emozionanti del nostro lavoro? Vedere “all’opera” il risultato del lavoro del team tecnico: anche se l’approccio iniziale ai concept creativi è sempre più o meno simile, lo sviluppo di ogni progetto è unico. Per questo partire da un’idea, realizzarla e vedere come diventa, proprio come sta accadendo in questi giorni, dà sempre grande soddisfazione».