Brescia si conferma ancora una volta come laboratorio d’innovazione e sostenibilità, grazie a un progetto pilota firmato A2A che ridefinisce il concetto di infrastruttura urbana. Il tradizionale palo della luce si reinventa, non solo aumentando l’illuminazione pubblica, ma diventando un punto di ricarica per veicoli elettrici. Si chiama City Plug Lamp, ed è la soluzione innovativa che, per la prima volta in Italia, è stata presentata a Brescia.
La presentazione ufficiale è avvenuta ieri, lunedì 10 febbraio, alla presenza della sindaca Laura Castelletti, del vicesindaco Federico Manzoni, dell’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti, e degli amministratori di A2A Renato Mazzoncini, Fabio Pressi e Federico Mauri. L’iniziativa, che rappresenta una sintesi perfetta tra efficienza energetica e mobilità elettrica, è stata realizzata nel parcheggio vicino alla fermata della metropolitana di Brescia Due, dove sono stati installati 8 nuovi pali City Plug Lamp, in grado di unire illuminazione pubblica a LED e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Un hub multifunzionale per la città del futuro
Il progetto di A2A va oltre il concetto di semplice illuminazione stradale. I pali della luce, distribuiti capillarmente in tutti i Comuni italiani, possono diventare hub multifunzionali, ospitando colonnine di ricarica, sistemi di videosorveglianza, connettività 5G e altri servizi. L’obiettivo è ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture già esistenti, evitando ulteriore occupazione di suolo pubblico e contribuendo così alla creazione di città più smart, sostenibili e tecnologicamente avanzate.
“Con City Plug Lamp trasformiamo un’infrastruttura essenziale come l’illuminazione pubblica in un motore di innovazione e sostenibilità”, ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. “Brescia, con questa sperimentazione, apre la strada a un modello che potrebbe essere replicato su scala nazionale, accelerando la decarbonizzazione delle città.”
La sostenibilità al centro della città
Oltre alla ricarica per veicoli elettrici, il progetto mira a migliorare la qualità della vita urbana, aumentare la sicurezza percepita nelle aree pubbliche e ridurre l’impatto ambientale. L’infrastruttura è alimentata interamente da energia rinnovabile e rappresenta un ulteriore passo nel processo di decarbonizzazione delle città. Questo progetto si inserisce in un percorso di riqualificazione iniziato nel 2016, che ha portato alla sostituzione di oltre 43.000 corpi luminosi a Brescia con soluzioni a LED, riducendo i consumi energetici del 40% e abbattendo le emissioni di CO2 di 2.700 tonnellate all’anno.
Un modello replicabile
Il progetto City Plug Lamp non è solo un passo avanti per Brescia, ma auspica di essere un esempio di come le città possano evolversi in direzione di un futuro più verde e tecnologicamente avanzato. “Brescia non è più solo un laboratorio, ma un modello nazionale ed europeo di innovazione”, ha affermato la sindaca Laura Castelletti. L’iniziativa di A2A, che prevede un valore complessivo di 100 mila euro, potrebbe presto essere replicata in altre città italiane e internazionali, trasformando i pali della luce in veri e propri pilastri dell’innovazione urbana.
Con questa soluzione, A2A dimostra come sia possibile coniugare tecnologia, sostenibilità e qualità della vita, creando un’infrastruttura che risponde alle esigenze di mobilità del futuro, senza compromettere lo spazio pubblico. Il progetto segna l’inizio di una nuova era per le città italiane, più smart, verdi e in grado di affrontare le sfide della mobilità urbana sostenibile.
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