A 26 anni di distanza dall’accordo originale, i viaggiatori sono ora protetti anche durante le festività in caso di sciopero ferroviario grazie all’introduzione di fasce orarie garantite. Questa decisione è stata presa ieri, martedì 4 febbraio, dalla Commissione di garanzia sugli scioperi.
La Commissione ha stabilito l’introduzione di “fasce di garanzia anche nei giorni festivi (ore 7-10 e poi ore 18-21)”, con l’intento di potenziare il livello dei servizi minimi per le tratte di media e lunga percorrenza. Le modifiche sono state adottate per garantire un giusto bilanciamento tra il diritto di sciopero e quello alla mobilità dei cittadini, revisionando la normativa.
Secondo la Commissione, l’attuale sistema risultava superato e fallace, rispondente a un contesto profondamente mutato, con bisogni diversi, soprattutto per quanto riguarda la tutela dei viaggiatori nei trasporti regionali durante i giorni festivi.
“Questa è una novità di grande rilevanza che avrà un impatto su milioni di pendolari e utenti del trasporto ferroviario, aumentando la loro protezione”, ha dichiarato Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti. Ha sottolineato come l’introduzione delle fasce garantite per i giorni festivi colma una significativa lacuna, che aveva posto il trasporto ferroviario in una posizione svantaggiata rispetto ad altri settori come quello aereo e marittimo. Questo provvedimento mira a ripristinare un equilibrio nel settore, adeguandolo alle nuove necessità della popolazione.
Periodo estivo e scioperi treni con fascia garantita
Melluso ha poi evidenziato che, durante le festività, una parte consistente della popolazione utilizza i treni, talvolta per tornare al proprio luogo d’origine, e merita di beneficiare delle stesse garanzie previste per altri mezzi di trasporto, con l’obbligo di assicurare la circolazione in fasce orarie stabilite. Inoltre, il presidente di Assoutenti ha ritenuto necessario “estendere il periodo di franchigia estivo per gli scioperi nel trasporto pubblico”, attualmente fissato tra il 27 luglio e il 5 settembre, proponendo di allungarlo dal 15 luglio al 15 settembre. Questo ampliamento includerebbe tutta la stagione estiva, coprendo il periodo in cui milioni di cittadini e turisti si spostano per raggiungere le località turistiche, tenendo conto anche dell’anno giubilare in corso.
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