Una recente sentenza della Cassazione italiana ha condannato tutti gli amministratori di una Società per Azioni nonostante il ricorso della difesa, con varie ipotesi a supporto, in seguito a errori giudicati “gravissimi” e legati alla morte sul lavoro di un dipendente, operaio nel settore edile.
Senza entrare ora nei dettagli del caso, circa controlli e programmazioni dovute nel settore in oggetto, si rileva dalla sentenza che il CdA mantiene l’onore di gestione del rischio, quando in grado di incidere sullo stesso, pur qualora ne dia in delega. Questo perché restano sempre il dovere di vigilanza e il potere di intervento, anche sostitutivo.
Ne scaturisce quindi la considerazione, che è tutto il consiglio di amministrazione, a pagare per eventuali omicidi colposi che avvengano in violazione delle norme (di tutela sicurezza sul lavoro) anche se esistono deleghe.