Soprattutto negli Stati Uniti, molte compagnie aeree hanno più posti premium sui voli 2025 rispetto al passato. Oltre alle cabine di classe business aumentano anche i posti delle classi intermedie di “economica premium”.
Le cabine di classe economica continuano a ridursi, poiché le compagnie si stanno rendendo conto dove va la domanda. Addirittura acacde lo stesso per alcune compagnie low cost, che iniziano a “corteggiare” i passeggeri alla ricerca di un upgrade.
Guardando dall’altra parte dell’Atlantico, JetBlue ora opera voli transatlantici e transcontinentali con la cabina Mint, una classe business che nulla ha da invidiare alle offerte premium di molte compagnie statunitensi. Lo stesso fa Alaska Airlines, che da anni ha una business che continua ad aggiornare aggiungendo più posti. In aggiunta, amplia in modo costante la sua rete di lounge.
L’aumento di posti premium sui voli 2025 risente nell’aumento della domanda da parte dei passeggeri e delle aziende. Tutto ciò ha inizio negli anni successivi alla pandemia, con i biglietti di business class che hanno rappresentato una parte enorme della crescita dei ricavi delle compagnie aeree.
Le compagnie aeree “tradizionali” come United Airlines e Delta Air Lines nel 2024 hanno registrato alcuni dei migliori risultati finanziari mai registrati. E hanno attribuito gran parte del loro successo all’aumento della domanda premium e ai ricavi generati dai biglietti business.
In Usa, la 1ª a puntare sulla premium economy fu American Airlines
Cosa ha portato a questo aumento della capacità premium? Perché le compagnie aeree hanno continuato ad aggiungere sempre più poltrone business? Per rispondere, occorre esaminare gli ultimi dieci anni nel settore del trasporto aereo statunitense.
Nel 2015, quando American Airlines annunciò l’introduzione di una cabina economy premium, ci fu il punto di svolta. Prima di allora, era una fascia di servizio riservata alle compagnie aeree di fascia alta in Medio Oriente, Asia ed Europa.
Emblematico il commento del chief marketing officer Andrew Nocella. «I viaggiatori vogliono più scelta quando volano. Hanno preferenze uniche a seconda del viaggio e vorrebbero una classe intermedia tra la business e l’economy».
Negli anni successivi, anche Delta e United seguirono la stessa strada.
Posti premium sui voli 2025, 3% dei passeggeri ma 15% dei ricavi
Alla riapertura del settore dei viaggi, nell’estate 2021, la vendita di biglietti premium ha raggiunto i massimi storici. Due i motivi principali: molti americani avevano da spendere un elevato numero di miglia e volevano viaggiare dopo quasi due anni senza una vacanza o un viaggio di lavoro.
Nei periodi di bassa stagione in cui le prenotazioni premium sono basse, le compagnie aeree effettuano l’upgrade dei passeggeri, aiutandoli a rimanere fedeli alla compagnia aerea.
In realtà il boom di posti premium sui voli 2025 è iniziato lo scorso anno. In un contesto di miglioramento delle condizioni economiche, la richiesta di questi biglietti è nuovamente salita alle stelle ed è stata uno dei principali fattori alla base del successo finanziario del settore durante tutto l’anno.
Una nota di Delta Air Lines ha descritto così l’importanza della domanda di viaggio “superior”. «I consumatori continuano a dare priorità alle esperienze premium. Tali prodotti stanno davvero andando molto meglio della classe economica».
Secondo i dati pubblicati dall’International Air Transport Association, nel 2024 le tariffe di business class sono aumentate in media di cinque volte rispetto a quelle economy.
Nonostante rappresentino solo il 3% dei viaggiatori a livello globale, i passeggeri business class rappresentano oltre il 15% dei ricavi delle compagnie aeree. E il loro numero continua a crescere. In generale, i vettori tradizionali dovranno continuare a catturare questo segmento di domanda premium in continua crescita per rimanere un passo avanti alla concorrenza.