È in aumento in Italia la spesa media per il business travel, come si evince dai dati resi noti dal Gruppo Uvet insieme al Centro Studi Promotor.
I numeri, relativi al mese di dicembre 2024, fanno parte del Business Travel Trend (Btt), indice mensile sui dati del business travel in Italia realizzato attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana.
Come si vede dalla tabella qui sotto, è in aumento il valore globale dei viaggi d’affari che registra un indice 101. Quindi in crescita di 6 punti rispetto al mese di novembre, mantenendo così il valore progressivo anno stabile a 97.
Le transazioni a 80 mostrano un leggero decremento (-2) rispetto a novembre. Si assiste però a un deciso aumento della spesa media che con un valore di 125 è in crescita di 9 punti.
A dicembre, il settore relativo al noleggio auto segna crescite rilevanti con un aumento di ben 21 punti sulle transazioni e di 25 come valore pari a un indice rispettivamente di 152 e di 174.
Per quanto riguarda le prenotazioni di voli aerei, emerge un leggero calo di transazioni compensato da un aumento della spesa: a dicembre valore di 87 rispetto al valore 81 del mese precedente.
Sempre parlando di voli, il Centro Studi Promotor registra un aumento in tutti i tipi di rotte: 3 punti per le trasferte nazionali (100), 7 sia per le tratte europee (99) sia per quelle intercontinentali (103).
Tutto ciò differisce da quanto le imprese italiane hanno registrato come spesa media per il business travel in treno. in questo caso c’è stata sia una diminuzione nelle transazioni (-7 punti) sia nel valore (-10). Stabile infine il comparto hotel sia per il valore sia per le transazioni.
Spesa media business travel, gli indici sono in rapporto al 2019 (fatto 100)
L’indice Btt di Uvet Global Business Travel si rapporta ai dati del 2019, considerando questi ultimi sempre a base 100. Tale attribuzione “tonda” ai dati 2019 rappresenta un punto di partenza convenzionale. Insomma: una sorta di unità di misura che il Btt adotta per esprimere gli andamenti mensili attuali e per il prossimo futuro.
L’indicazione periodica di questo indice, nel tempo, si prefissa di delineare un trend strettamente correlato all’andamento dell’economia. Il Btt e la spesa media per il business travel sono quindi l’espressione di un comportamento costruito sui dati del periodo pre Covid e all’interno di un cluster omogeneo e rappresentativo.
Da ricorda poi che questo indicatore non rappresenta l’andamento di Uvet GBT ma quello del mercato del business travel in Italia.
(Scopri il Btt del mese di novembre)
Business Travel Trend annuale 2020-2024
Come c’è da aspettarsi, negli ultimi cinque anni il Btt risente dell’impatto dovuto alla crisi pandemica. Nel 2020 e nel 2021, le transazioni hanno generato un indice 31 e 33 mentre quelle del 2022 e del 2023 segnano la ripresa dei viaggi d’affari con 62 e 73.
I prezzi medi sono quindi cresciuti costantemente, toccando il loro massimo nel 2022 (indice di 127). Il 2023 mostra infatti i primi timidi segnali di riduzione della spinta inflattiva e speculativa che si confermano anche per l’anno scorso. Quest’ultimo mostra un sensibile incremento sia nelle transazioni sia nel valore.
Tutti gli indici derivano da un campione significativo e omogeneo. In sintesi fanno parte dell’analisi un mix di aziende grandi, medie e piccole che si sono costantemente avvalse dei servizi Uvet GBT nel periodo 2019-2024.
Gli indici scaturiscono dall’analisi in volume e in valore, nazionale e internazionale, del trasporto aereo e ferroviario, dei pernottamenti alberghieri e del noleggio autovetture.
Il campione esclude le variabili aziendali come ad esempio di crescita dovuta all’acquisizione di nuovi clienti o business. Per tale ragione il Business Travel Trend non mostra l’andamento di Uvet GBT ma quello del business travel in generale.
(Leggi del trionfo di Uvet a IMA 2024)
