Federazione Turismo Organizzato criticità

Federazione Turismo Organizzato: vettori e criticità del settore

I temi principali sul tavolo del Consiglio Nazionale di Fto: dalle agenzie di viaggio agli ostacoli al turismo sostenibile

Mercoledì 11 dicembre, il Consiglio Nazionale di Fto (Federazione Turismo Organizzato) di Confcommercio si è riunito per tracciare le priorità e gli obiettivi della federazione per il 2025, definendo le risorse necessarie per raggiungerli. Durante l’incontro, i rappresentanti delle diverse realtà del turismo organizzato hanno discusso temi cruciali, tra cui i rapporti con i vettori aerei, con approccio pratico e orientato ai risultati.

Le criticità affrontate

Tra le aree di lavoro trattate, in stretta sinergia con le istituzioni italiane ed europee grazie anche alla partecipazione di Fto in Ectaa (European Travel Agents and Tour Operators Associations), si sono affrontati temi come: il giusto compenso per agenzie di viaggio, tour operator, DMC (Destination Management Company) e TMC (Travel Management Company); la promozione del valore aggiunto del turismo organizzato al cliente finale; la digitalizzazione delle imprese; gli ostacoli a offerte turistiche sostenibili e di qualità in Italia, come la carenza di guide turistiche, le nuove restrizioni per gli NCC, l’accesso ai siti culturali, le limitazioni ai bus turistici e la burocrazia per i viaggi scolastici.

Tema immancabile di discussione è anche il contrasto all’abusivismo. Per affrontarlo in modo efficace, è essenziale promuovere una comunicazione trasparente e instaurare una collaborazione continua con altre associazioni del settore. Questi elementi si rivelano cruciali per rafforzare l’azione congiunta e migliorare l’interlocuzione con le istituzioni, garantendo così risultati concreti e duraturi nella lotta contro le pratiche illegali.

Le parole del presidente di Federazione Turismo Organizzato

Franco Gattinoni, presidente di Fto, ha sottolineato l’impegno necessario per affrontare le molteplici sfide del settore, evidenziando come la motivazione nasca dall’amore per il lavoro e dalla forza di una squadra sempre più coesa e rappresentativa.

“È molto impegnativo lavorare su progetti che possono fare la differenza per il nostro settore e risolvere contemporaneamente i mille problemi che le nostre imprese si ritrovano ad affrontare quotidianamente. Le attività che stiamo seguendo sono davvero tante, troppe. L’unica soluzione che abbiamo è rimboccarci le maniche e organizzarci per gestirle contemporaneamente. La motivazione ce la dà l’amore per il nostro lavoro. La capacità di riuscirci è legata alla grande partecipazione attiva dei nostri soci e alle competenze e professionalità presenti in Fto”.

Nonostante una rapida crescita del numero dei soci, Gattinoni ha anche ribadito l’importanza di offrire servizi su misura per ogni singolo imprenditore e di mantenere un elevato peso istituzionale, con l’obiettivo di affrontare con successo le sfide future.

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