La città eterna diventa anche protagonista del futuro, sempre più prossimo.
Attraverso le Call4Startups, Adr, gestore degli aereoporti romani (Fiumicino e Ciampino), fa razzia di idee e creatività per alimentare il proprio programma di conversione industriale. Un modello di open innovation, conscio della forza che risiede nella contaminazione. Trecentottantanove start up provenienti da oltre 40 Paesi dialogano tra loro in quest’impresa innovativa, candidando 716 progetti. Undici, quelle selezionate, appartenenti a diverse discipline: dall’ambito aereoportuale a quello infrastrutturale, manutenzione predittiva, esperienza del passeggero, commerciale e sostenibilità.
“Runway to the Future” offre loro la possibilità di sperimentare e sviluppare sul campo i loro progetti all’interno dell’Innovation Hub, un centro di eccellenza internazionale, nel cuore del Terminal 1 di Roma Fiumicino.
Le startup protagoniste dell’innovazione aeroportuale
Hivebotics ha creato un robot autonomo per la pulizia dei bagni nel terminal di Fiumicino, rendendo il servizio più efficiente e igienico. Seetrue, con la sua soluzione Apids, utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per ottimizzare il controllo dei bagagli a mano, migliorando la sicurezza e velocità dei controlli.
Neuronsw, invece, applica la sensoristica avanzata per la manutenzione predittiva, monitorando e prevenendo guasti all’interno dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Ailytics sfrutta l’intelligenza artificiale e la computer vision per innovare i cantieri, migliorando la gestione e la sicurezza delle operazioni.
Boomerang ha sviluppato una piattaforma che semplifica la gestione degli oggetti smarriti, accelerando il processo di restituzione agli utenti. Infine, Flyoro ha installato una stazione per la miscelazione di SAF (Sustainable Aviation Fuel) e Jet-A1, contribuendo alla sostenibilità della catena di approvvigionamento del carburante nel settore aeronautico. Un ecosistema di soluzioni tecnologiche che stanno trasformando gli aeroporti in luoghi più sicuri, veloci e sostenibili.
Adr in corsa verso l’innovazione
Un obiettivo, che come abbiamo preannunciato richiede un impegno collettivo, esterno e interno. A tal proposito il 28 maggio è stata lanciata un’iniziativa denominata Hangar Program, per coinvolgere anche i dipendenti nel processo trasformativo. Anche loro sono stati chiamati a raccogliere idee rispetto alle tematiche sopracitate, concorrendo in qualche modo con le startup.
Duecentotrenta i dipendenti partecipanti, in team composti da 3 o 5 persone, appartenenti alle 8 società del gruppo. I cinque finalisti hanno presentato le proprie proposte il 21 ottobre all’interno dell’Innovation Hub, dinanzi alla giuria composta dall’amministratore delegato di Adr e dai vertici del gruppo. Duplice la vittoria, che ha visto trionfare Sentinel, sviluppatore di un software di business intelligence per il miglioramento delle attività di sicurezza; e Go Light, con una piattaforma per il noleggio. Nel 2025 entrambi i team avranno l’opportunità di volare nella Silicon Valley per sviluppare la propria idea.
La formazione di Adr
Ma non è finita qui: per far fronte alla crescente clientela e alla mutevolezza del settore sono necessarie una maggiore manodopera e formazione. Per questo Adr entra nelle scuole, o meglio viceversa: nell’aereoporto Leonardo da Vinci esiste infatti un’aula esperienziale dedicata alle discipline Stem, nella quale gli studenti seguono due lezioni settimanali riguardanti il mondo aereonautico.
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