prova smart #1

smart #1, meglio di quanto ti aspetti

Ricco e personale, il Crossover elettrico compatto smart svetta in digitalizzazione e guidabilità. Versione Premium amica delle flotte

La rivoluzione smart ha fatto notizia, soprattutto quando venne annunciata a ridosso pandemia la produzione di un modello come #1, che in italiano venne additata semplicemente come “smartona” ma nella sostanza è ben altro: apripista del nuovo corso globale per il marchio nato in Europa, trenta anni orsono e oggi parte del colosso Geely.

Del modello sigtato in produzione come HX11 e commercialmente detto #1 (da leggersi con pronuncia anglosassone, volendo seguire le indicazioni) abbiamo già scritto ma ora la prova reale, di uso esteso, ne svela doti e non solo dotazioni, evidenziando quanto di buono in prestazioni e tecnologia sia offerto al driver aziendale elettro compatibile, quando siede sulla Premium, come nel nostro caso.

smart 1 premium 2024

Versione superiore della gamma, papabile di car list e forte non solo della classica personalità di stile del marchio, esterna e in abitacolo.

Il livello di assistenza al conducente nella guida e la connettività, più che elevato, si accoppia a una singolare interpretazione anche dell’interfaccia utente, punto caratterizzante delle nuove smart rispetto a chi potrebbe condividerne il pianale e non offre il medesimo pacchetto. La piattaforma Sea qui al debutto, ma poi disponibile anche a Lynk&Co e Volvo, sposa una configurazione adatta a molti e godereccia nella guida, senza dover sconfinare in ambito Brabus.

smart 1 premium 2024

Spazio a bordo e dotazion smart #1

Con soli 4,27 metri d’ingombro longitudinale ma spazio ottimale per quattro occupanti, sacrificando giusto un po’ il bagagliaio, da 313 a 976 litri in volume, causa la presenza del propulsore posteriore e lo stile. La smart #1 Premium accoglie con seduta gradevolmente alta ma non troppo anche i meno agili, ma lei poi agile su strada lo è, eccome: su percorsi tortuosi come sul veloce, equilibrata anche con trazione posteriore salvo esagerare, su fondi viscidi, scoprendone la nervosità comunque domabile, dato un “importante” ausilio dei controlli stabilità e trazione. Ci siamo anche andati sui monti e su neve, leggera, senza trovare mai criticità, anzi.

Se lo stile può dividere, vista la vivacità generale, i contrasti e alcune linee, sulla qualità di materiali e assemblaggi nulla da eccepire. La pelle traforata e le plastiche sono “di livello” così come la dotazione dell’impianto audio Bose e le funzioni di un Infotainment ricco e da un po’ imparare, per sfruttarlo a pieno.

Le coreografie possono anche far sorridere i bimbi, nel grande schermo 3D da quasi 13” con il plus dell‘ampio tetto vetrato e i controlli e connettori ai passeggeri posteriori.

smart 1 premium 2024

Tecnica e prestazoni smart #1 Premium

Lato tecnico, il motore sincrono a magnete permanente da 200 kW (272 Cv) posteriore è facile da fruire, regolato su tre driving mode e alimentato da batteria 66 kWh (Ncm) che permette un’autonomia Wltp dichiarata a 440 km. Nel nostro caso il riscontro reale con usi anche a piede pesante, freddo d’inizio inverno e carico di famiglia, ha visto stime sempre oltre i trecento chilometri, per un consumo medio di circa 20 kWh/100 km (contro il 16,8 dichiarato in Wlpt comb.).

Il bello della smart #1 Premium è che include la ricarica AC 22 kW: ogni biberonaggio a colonnina utile, come nel nostro caso avendo MissionFleet uffici in zona Duomo Milano, aiuta a mantenerla degnamente carica senza stress o oneri di certe colonnine DC (accettate fino a 150 kW con Plug&Charge). Utile in tal senso la regolazione di intensità corrente, per eventualmente rallentare un po’ la ricarica.

Il setting, tonico, con cerchi 19’’ non è kartistico, visti anche i 1800 kg, ma poco ci manca se non si è dei veri “piloti” e la cosa può gratificare in certi frangenti, pur senza una roboante e pepata termica turbo del passato, ma con un po’ di single-pedal e sensazioni nette per il driver, indipendentemente dallo 0-100 km/h qui dato a 6,7 secondi.

smart 1 premium 2024

Sul mercato e in flotta aziendale

Disponibile a listino prezzi da 35mila euro in versione Pure (45mila il modello in prova, con canoni noleggio indicativi da 600 €) ma aiutata come altre Bev dalla nuova fiscalità per auto aziendali e fringe benefit 2025, la smart #1 copia finemente l’asfalto e le lievi sconnessioni senza infastidire, risponde poi reattiva con poche sorprese salvo veri cali di aderenza offrendo, a differenza di modelli compatti di guida simile, lo spazio da quasi-Suv in abitacolo che altre Bev “alte” hanno ma sposate un setting molto meno reattivo.

In viaggio l’HUD supporta su percorsi non noti, insieme a degli Adas molto “presenti” e una visione a 360° attivabile a piacimento per le manovre. Piccoli appunti che potrebbe fare qualcuno, secondo abitudine e dimensione corporea o di bagaglio, per la ricerca dei comandi fisici dell’illuminazione e il richiamo di alcuni settaggi unicamente digital, sul touch centrale, oltre che per il detto vano posteriore, a cui si sommano i 15 l. del frunk.

Di contro, la potenza hardware e la Casa, prevedono vari aggiornamenti Ota utili sia al powertrain sia al comfort, come già visti durante il pur relativamente breve periodo di presenza sul mercato (a ottobre 2024 il sesto).

La smart #1 Premium provata anche sulla neve

Scheda Tecnica

Modello in prova: smart #1 Premium
Carrozzeria: Suv 5 porte 5 posti
Misure: 4,27 * 1,82 * 1,64 m – passo 2,75 m
Massa in ordine di marcia: 1.875 kg
Bagagliaio: 313 – 976 l.(+ frunk 15l.)
Trazione: Posteriore
Motore: elettrico (Pmsm) 200 kW / 343 Nm
Batteria: 66 kWh Ncm
Range: Wltp comb. 440 km
Consumo Wltp dichiarato: 16,7 kWh/100 km
Cambio: Automatico – rapporto singolo
Velocità max: 180 km/h
0-100 km/h: 6,7 secondi

smart #1 Premium

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