Le novità fiscali ipotizzate su fringe benefit e auto aziendali, prevedono un criterio che guarda al tipo di alimentazione rivedendo i coefficienti: bassi per Bev e Phev, da incentivare, molto incrementati per le altre tipologie, oggi preponderanti.
La maggior tassazione (fino a +70%) si stima tocchi addirittura l’85% delle auto a noleggio, secondo Aniasa, che allarma sui maggiori oneri per aziende e dipendenti (incluso il Tfr).
La scelta che porta nuovi valori aumentati del benefit e quindi una contrazione in busta paga (tra 1.100 e 1.800 euro, valore assoggettabile Irpef) impatta sulle aziende favorendo il mantenimento in flotta, con ritardo di nuovi acquisti o proroga dei noleggi.
La previsione Aniasa è -30% nelle immatricolazioni Nlt e -20% negli acquisti di società, traducibile in 105 milioni di calo nelle entrate della PA. «Riteniamo necessaria una rivisitazione della misura, stabilendo un aumento dilazionato che non penalizzi l’attuale circolante».
Gli occhi dei fleet manager e delle divisioni che in azienda curano questi aspetti sono puntati a Roma, dove si attende la conferma dell’entrata in vigore per la nuova normativa che fiscalmente scuote le flotte ma nella sosten