tendenze 2025

Le tendenze 2025 del settore degli eventi aziendali

Aumento degli eventi in presenza, richiesta di risposte da parte delle location in tempi celeri e maggior adozione dell’intelligenza artificiale: sono questi i macro trend che emergono dal report Cvent Planner Sourcing 2025: edizione europea

Le tendenze 2025 del Mice sono positive. Lo rileva il rapporto Cvent Planner Sourcing 2025: edizione europea. La ricerca è stata promossa dalla piattaforma di ricerca location Cvent e realizzata dalla società di ricerca indipendente Censuswide intervistando oltre 600 professionisti degli eventi di Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna.

Il rapporto annuale fornisce ad albergatori, gestori di sedi e manager di DMO e Convention Bureau informazioni sulle priorità di sourcing dei meeting planner. Inoltre suggerisce indicazioni per attuare le strategie più efficaci per soddisfare le mutevoli esigenze del settore e capitalizzare la crescita di meeting ed eventi.

Il rapporto relativo alle tendenze 2025 presenta una prospettiva incoraggiante. Infatti il 90% dei pianificatori di eventi è positivo riguardo allo stato attuale del settore degli eventi aziendali.

L’ottimismo si riflette ulteriormente nelle aspettative degli organizzatori circa l’aumento degli incontri in presenza. Oltre la metà dei planner, il 59%, prevede più eventi in loco e il 60% si aspetta un aumento degli eventi fuori sede nel 2025.

Cosa chiedono oggi gli event planner alle location

Per quanto riguarda il rapporto tra event planner e  location Cvent Planner Sourcing 2025 mette in luce più aspetti.

Il primo aspetto emerso dal report è che cresce la pressione dei planner per ottenere risposte dalle location in tempi rapidi. La quasi totalità degli event planner, l’83%, si aspetta risposte alle proprie RFP in 4 giorni o meno. Inoltre il 20% afferma che le sedi potrebbero migliorare la personalizzazione delle risposte per supportare un processo decisionale più rapido.

Il rapporto evidenzia anche il valore delle relazioni collaborative.

Quasi tutti (93%) gli organizzatori di eventi affermano di essere disposti a pagare di più per prenotare hotel o sedi dove hanno stabilito relazioni con il personale e con un servizio di qualità sul quale contare.

Un altro elemento emerso è la necessità che le location aumentino gli investimenti per fare del proprio sito Internet non solo una vetrina ma un vero e proprio strumento di lavoro.

Il 45% dei pianificatori decide di inviare RPF in base alle specifiche della sala riunioni e il 43% si affida a immagini e video online accurati. Quasi la metà (42%) dei planner trascorre più tempo utilizzando la tecnologia per visualizzare i diagrammi dello spazio per eventi online. Quindi è fondamentale che gli hotel e le sedi per eventi diano priorità alla propria presenza digitale con sezioni dedicate rispondendo alle esigenze del Mice.

Scopri il futuro del Mice secondo il Global Meetings and Events Forecast  di American Express Global Business Travel Meetings & Events.

Come l’intelligenza artificiale sta cambiando il Mice

L’intelligenza artificiale sta diventando una parte importante dei processi degli event planner.

Oltre la metà (54%) utilizza già strumenti di intelligenza artificiale durante il processo di ricerca della sede. Tale numero aumenta al 68% in Francia e al 64% degli intervistati della Gen Z.

Questi strumenti vengono utilizzati per attività quali il confronto delle offerte (53%), la ricerca di sedi (48%) e la creazione di RFP (47%).

Poiché i vincoli di gestione del tempo e le limitazioni delle risorse mettono a dura prova i team di eventi più piccoli, è facile intuire che questa dipendenza dalla tecnologia continuerà. Infatti il 69% dei planner (in aumento all’89% in Spagna e all’86% in Italia) prevede un maggiore utilizzo di strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la ricerca di sedi.

Dove vanno gli eventi aziendali

Uno dei maggiori cambiamenti tra i report del 2023 e del 2024 riguarda l’attività di ricerca delle destinazioni. Il 46% dei planner punta sull’ Europa occidentale, con un calo del 20%. Al contrario, l’Europa orientale e settentrionale hanno guadagnato terreno. Il 26% dei planner, +19%) è intenzionato a realizzare eventi in questa area geografica.

La sostenibilità tra le tendenze 2025

La sostenibilità è una delle tendenze 2025. Ma le priorità di sostenibilità differiscono a seconda della destinazione. Per esempio, nel Regno Unito e nei Paesi Bassi, la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti degli eventi sono le pratiche di sostenibilità più apprezzate (32%).

In Germania, il riconoscimento delle pratiche ecosostenibili di un hotel o di una sede è in testa (31%) mentre la Francia dà priorità alle iniziative educative incentrate sulla sostenibilità (35%).

In Italia, l‘utilizzo di trasporti pubblici o veicoli elettrici e il sostegno alle cause locali sono le più apprezzate (35%). Invece in Spagna le pratiche di efficienza energetica sono in cima alla lista (32%).

Vuoi sapere quali sono le 10 destinazioni per eventi più sostenibili? Leggi il Global Destination Sustainability Index 2024.

 

Foto di Kelly Sikkema su Unsplash

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