Cosa vogliono i passeggeri quando utilizzano una compagnia aerea o quando transitano da un aeroporto? La Iata – l’organismo internazionale che sovrintende al trasporto aereo – ha pubblicato i risultati del Global Passenger Survey 2024.
Uno studio che rivela sostanzialmente che i viaggiatori continuano a dare priorità a 2 fattori: la praticità e la velocità. Per un viaggio che segua questi requisiti va quindi benissimo la tecnologie dell’identificazione biometrica e la possibilità di completare alcune procedure di viaggio prima di raggiungere l’aeroporto.
«I passeggeri vogliono anche flessibilità e trasparenza quando pianificano e prenotano viaggi. E per realizzare tutto ciò, sono sempre più numerosi coloreo che adottano la biometria e i portafogli digitali». Così che commentato Nick Careen, senior vice president of operations, safety, and security della Iata.
Voli aerei: pianificazione, prenotazione e carte di credito
In base allo studio Iata, il 68% degli interpellati indica che la vicinanza dell’aeroporto alla propria abitazione era la loro massima priorità infase di selezione del volo. Priorità numero 2 o 3: la possibilità di ridurre al minimo il tempo di viaggio totale (33%) e trovare un biglietto il meno caro possibilie (25%).
Il 71% ha affermato di prenotare il viaggio online o tramite un’app mobile, con il 53% che preferisce utilizzare il sito Web/l’app della compagnia aerea e solo il 16% che preferisce l’interazione umana.
C’è un 32%, poi, che vuole poter avere tutte le informazioni sul suo viaggio in un unico portale, senza dover aprire altri siti.
Il 79% preferisce pagare il viaggio con una carta di credito o di debito (+8 ppt rispetto al 2023). A seguire c’è un 20% che preferisce il portafoglio digitale, percentuale salita di 2 punti rispetto al 2023. Una gruppo ristretto di viaggiatori – il 7% ma in crescita rispetto al 4% di un anno fa preferisce i pagamenti istantanei come Iata Pay.
Cosa vogliono i passeggeri in tema di pagamento
Cosa vogliono i passeggeri in tema di pagamenti? Cosa li spinge? La ragione principale per cui i passeggeri hanno scelto un particolare metodo di pagamento (70%) è stata la comodità. A seguire: i vantaggi (39%) e la sicurezza (33%).
Chi vola dà anche priorità alla comodità nella fase di pianificazione, prenotazione e pagamento del viaggio. Per questa comodità sono disposti ad accettare costi più elevati. Sempre naturalmente che si possano utilizzre anche i portafogli digitali.
«La tecnologia continua a cambiare il modo in cui le persone pianificano, prenotano e pagano i viaggi» aggiunge Muhammad Albakri, senior vice president for financial settlement and distribution services di Iata.
«In fase di acquisto di un viaggio, chi parte si aspetta le stesse comodità che ha durante l’e-commerce di prodotti di uso comune. Ciò significa semplicità, chiarezza e varie opzioni per soddisfare le proprie preferenze mantenendo al sicuro propri i dati. Le compagnie aeree stanno investendo per soddisfare al meglio la domanda di chi vola. Il tutto seguendo le linee guida del Modern Airline Retailing. I passeggeri ne sperimenteranno progressivamente l’impatto positivo nel prossimo futuro».
Cosa vogliono i passeggeri in aeroporto
Interessante anche capire cosa vogliono i passeggeri del trasporto aereo quando si tratta di aeroporti. Anche in questo caso ritorna il tema della rapidità (senza intoppi).
Il 70% ha affermato di voler raggiungere il gate di imbarco in 30 minuti o meno quando viaggia solo con un bagaglio a mano. Il 74% si aspetta invece che non ci vogliano più di 45 minuti con un bagaglio registrato.
La stragrande maggioranza (l’85%) non ha nulla in contrario a condividere con le autorità i dati relativi a passaporto e visto. L’obiettivo è sempre lo stesso: accelerare il processo aeroportuale.
L’89% è interessato al Trusted Traveller Program, che dia ai viaggiatori più o meno abituali delle corsie riservate in fase di superamento della frontiera degli Usa.
A proposito di frontiere, il 45% ha affermato che le procedure di immigrazione dovrebbero essere completate prima di raggiungere l’aeroporto. Il 36% la pensa allo stesso modo riguardo al check-in.
Inoltre, il 70% dei passeggeri ha detto che sarebbe più propenso a effettuare il check-in di un bagaglio se potesse farlo in anticipo. Il 46% dei viaggiatori ha sperimentato procedure aeroportuali che utilizzano l’identificazione biometrica. L’utilizzo più elevato si riscontra ai punti di controllo dell’immigrazione in entrata e in uscita (43%) con l‘84% degli utenti che si è detto soddisfatto.
Tecnologie di riconoscimento: la biometria e le iniziative Iata
Addirittura, il 75% preferisce utilizzare la biometria rispetto ai passaporti e alle carte d’imbarco tradizionali. Il 50% èe preoccupato per la protezione dei dati mentre il 39% sarebbe più aperto alle soluzioni biometriche se fosse sicuro della loro sicurezza.
L’iniziativa One ID messa in campo dalla Iata risponde invece ai desideri dei viaggiatori di procedure più rapide e snelle durante il tragitto verso il loro aereo. Questo grazie alla biometria e all’identità digitale.
«Cosa voglioni i passeggeri è chiaro: si aspettano di salire in aereo in maniera rapida grazie alla tecnologia e di seguire processi più intelligenti che iniziano ben prima di raggiungere il terminal. La buona notizia è che stiamo rendendo possibile tutto questo, visto che già oggi si può arrivare in aeroporto “pronti a volare”. E la biometria e l’identità digitale sono qui per questo. I vantaggi sono anche per gli aeroporti, dato che la maggiore efficienza aiuterà a gestire meglio il crescente numero di passeggeri» ha aggiunto Nick Careen.
Le soluzioni digitali sono preferite dalle generazioni più giovani
Riguardo all’età, non sorprende che siano i giovani sotto i 25 anni a essere notevolmente più proattivi nell’uso della tecnologia per migliorare i loro viaggi. Ma anche loro vogliono garanzie di sicurezza.
Per i pagamenti, il 51% sceglierebbe i portafogli digitali. Ben al di sopra della media globale del 20%. Per la prenotazione, il pagamento e il transito nei terminal, il 90% ha espresso interesse nell’uso di uno smartphone con un portafoglio digitale, passaporto e carte fedeltà. Percentuale superiore alla media, che si attesta al 77%.
Il 48% preferisce la biometria ai passaporti tradizionali e alle carte d’imbarco, rispetto al 43% della fascia di età 56-75. Il 50% degli under 25 sarebbe più aperto alle soluzioni biometriche se avesse la certezza della sicurezza dei dati, rispetto alla media globale del 39%.
(Leggi di come la tecnologia renda più sostenibile il trasporto aereo)
Tendenze regionali: i passeggeri di Africa e Asia-Pacifico
Per sapere esattamente cosa vogliono i passeggeri, bisogna dare un’occhiata alle variregioni del mondo. Quando scelgono un aeroporto, gli africani danno priorità alla comodità. Ma spesso si trovano ad affrontare opzioni limitate a causa della mancanza di alternative.
In questo continente, più passeggeri prenotano i biglietti tramite agenzie di viaggio rispetto a qualsiasi altra area. È comunque in crescita l’interesse verso soluzioni e tecnologie digitali per semplificare i processi. Impattante è il tema dei visti: i complessi requisiti per ottenerli sono un deterrente che qui è maggiore che altrove.
I viaggiatori dell’Asia-Pacifico sono invece molto attenti ai prezzi dei biglietti più che alla comodità dell’aeroporto di partenza. Sono i primi a usare app mobili e portafogli digitali per prenotare e pagare i viaggi, più di qualsiasi altra regione.
Sono anche più propensi a usare la tecnologia biometrica negli aeroporti, sebbene la loro soddisfazione per l’esperienza sia la più bassa tra tutte le regioni. I complessi requisiti per i visti scoraggiano più viaggiatori dall’Asia-Pacifico rispetto alla maggior parte delle altre regioni.
Cosa vogliono i passeggeri di Europa e Medio Oriente
I viaggiatori europei sono più propensi a prenotare tramite il sito web di una compagnia aerea e a pagare con una carta di credito o di debito. Tendono a essere leggermente più cauti nell’usare soluzioni digitali e condividere informazioni personali per semplificare il viaggio rispetto ad altre regioni. Gli europei sono anche i meno propensi a condividere dati biometrici per velocizzare i processi e, quando lo fanno, la loro soddisfazione è inferiore a quella dei viaggiatori di altre regioni.
I passeggeri del Medio Oriente sono invece i più propensi a scegliere un aeroporto in base alle sue strutture e ai suoi servizi. Una percentuale più alta prenota i propri voli tramite un canale in cui è coinvolta l’interazione umana.
Sono entusiasti di utilizzare gli smartphone per archiviare portafogli digitali, passaporti digitali e carte fedeltà per la prenotazione, il pagamento e la navigazione aeroportuale. Oltre la metà ha utilizzato la biometria al posto del passaporto per i processi aeroportuali negli ultimi 12 mesi, con quasi tutti che hanno dichiarato soddisfazione per l’esperienza.
Nelle Americhe c’è soddisfazione verso la biometria
In Nord America chi vola preferiscoe in modo schiacciante e più di qualsiasi altra regione pagare i propri voli con carte di debito o di credito. Anche per questo sono gli utenti che più di tutti acquistano biglietti aerei utilizzando le miglia.
Utilizzano attivamente l’identificazione biometrica per i processi aeroportuali e per cui dichiarano un’elevata soddisfazione. Quasi tutti sono interessati a fornire dati in anticipo per controlli di sicurezza più “leggeri” in aeroporto.
Anche i passeggeri latinoamericani e caraibici preferiscono prenotare i viaggi con una carta di credito o di debito. Attribuiscono il valore più alto alla flessibilità di pagamento, preferendo pagare a rate più di qualsiasi altra regione.
Sono più propensi di chiunque altro a ottenere visti da un consolato o da un’ambasciata. Utilizzano la biometria meno frequentemente di altre regioni anche se mostrano una forte volontà di adottare questa tecnologia. E quando lo fanno, segnalano un’elevata soddisfazione.
(Leggi di più della biometria in aeroporto)