Starhotels Rumazza

Starhotels, intervista a Diego Rumazza

In occasione degli EMA 2024 da poco tenutisi a Milano, a parlare di situazione del mercato e prospettive, in ottica di Business Travel e strutture alberghiere, è Diego Rumazza, global director of sales di Starhotels. Ecco le sue risposte alle domande della redazione di Mission.

Quale è il vostro trend, anche in vista del 2025 e quali sono le maggiori novità da evidenziare?

Tra le novità il 2025 sarà l’anno di due importanti apertura: la prima l’Hotel Gabrielli di Venezia, il nuovo cinque stelle ospitato in un palazzo storico del XIII secolo e nei suoi sei edifici circostanti. Il Gabrielli, al momento oggetto di una straordinaria ristrutturazione, è situato in una posizione privilegiata su Riva degli Schiavoni. La seconda, Il Teatro Luxury Apartments di Firenze, la nuova proposta di residenziale di alta gamma in affitto che comprenderà oltre 150 appartamenti di diversa tipologia e dimensioni.

Entrambe le realtà andranno ad aggiungersi all’offerta del luxury brand Starhotels Collezione. e sulla scia dell’appena avvenuta riapertura del suo iconico Hotel Inghilterra di Roma, che ha riaperto le sue porte il 27 settembre nell’intento per Starhotels di posizionarsi sempre più nel mondo dell’ospitalità di lusso.

Come vedete il lato Business del mercato, in Italia e all’estero?

Starhotels vede il mercato corporate in crescita sia per volumi che per tariffa media nel 2024. Indiscutibilmente le aziende stanno affrontando un momento estremamente critico. Dopo anni caratterizzati da una sostanziale attenzione al controllo della spesa, l’impennata del traffico leisure internazionale e l’incremento dell’inflazione hanno generato un notevole incremento dei prezzi.

L’altissima capacità di spesa dei turisti  che prenotano con notevole anticipo ha completamente saturato l’offerta nelle principali città italiane, mettendo in difficoltà le aziende che si trovano a dover cercare di rivedere continuamente i rate cap dei propri viaggiatori. Sempre più il mercato si sta cercando di adattare ad una politica sempre più dinamica che possa garantire oltre a  tariffe scontate rispetto a quelle offerte al pubblico la possibilità di trovare disponibilità anche nei momenti di forte affluenza.

Per il BT quali elementi state coltivando maggiormente ed eventualmente se differenziati secondo i mercati, come?

Abbiamo creato figure con competenze verticali per assistere, supportare  e capire al meglio le richieste delle nostre aziende. Il nostro focus continua sia sui grandi player di mercato che sulle realtà in forte crescita.

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