Notizia di interesse quella che arriva in questa estate 2024 per gli accompagnatori di minori o disabili che, talvolta, magari volando con compagnie low-cost, si vedevano addebitare un costo aggiuntivo, volendo sedere di fianco all’accompagnato.
È stato infatti respinto l’appello di Ryanair, dando ragione invece a Enac. La compagnia low cost diceva che la normativa comunitaria non prevede obbligo di vicinanza, gratuita, tra minore e accompagnatore, ma il Consiglio di Stato accoglie invece la tesi promossa di recente da Enac.
Quella per cui la sicurezza della vicinanza dell’accompagnatore non è un servizio extra, da cui la compagnia aerea può beneficiare di pagamenti aggiuntivi.
La contiguità dei posti fra minore e accompagnatore è connessa all’obbligo di sicurezza per il vettore e non può essere condizionata a un pagamento di supplementi.
Ryanair chiarisce la questione
A seguito delle comunicazioni e dei commenti “usciti” in questo periodo post-sentenza, Ryanair ha comunque chiarito che la compagnia “non addebita alcuna tariffa per i bambini sotto i 12 anni che viaggiano con un adulto“. La sentenza del Consiglio di Stato quindi, dichiara la compagnia “non richiede alcuna modifica all’attuale politica di Ryanair sui posti per le famiglie“.
–> In tema di viaggi aerei, con compagnie low-cost come Ryanair, possono interessare le ultime promozioni con sconto lanciate di recente