Exelentia supporta lo Stato della Città del Vaticano nella sua transizione verso la mobilità sostenibile. L’azienda specializzata in NEV, Neighborhood Electric Vehicles), ovvero veicoli di prossimità a zero emissioni, ha consegnato al Governatorato dello Stato della Città del Vaticano una navetta elettrica ad otto posti che consente il trasporto di persone a mobilità ridotta in carrozzina.
In anteprima al Vaticano il nuovo veicolo Exelentia
Il primo veicolo ad essere consegnato è una novità assoluta per il mercato europeo. Il modello si chiama Melex. La fornitura, omologata per la circolazione su strada ed equipaggiata con un allestimento specifico, diventa parte della strategia di decarbonizzazione dello Stato della Città del Vaticano, che mira a rendere la propria flotta neutrale dal punto di vista ambientale entro il 2030.
La navetta Melex Exelentia
Una “prima” frutto dell’impegno di Exelentia nel processo di studio, realizzazione ed omologazione di soluzioni innovative dedicate alla mobilità sostenibile, per cui il brand lavora da anni. Come detto, questa navetta elettrica adatta alla circolazione su strada, è stata equipaggiata con un allestimento specifico per una mobilità totalmente inclusiva: il veicolo è lungo 4720 cm, largo 1240, alto 1800, omologato per 8 posti, permette, con la sua omologazione speciale anche il trasporto di una persona disabile in carrozzina, con una configurazione 7 posti, in tutta sicurezza.
Exelentia: a servizio delle aziende per l’ambiente e la cura
“È un grande onore per Exelentia supportare il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano nel piano di riduzione delle emissioni generate dai veicoli stradali. Un impegno che Exelentia ha assunto con entusiasmo, nello spirito della sostenibilità e della difesa dell’ambiente che è parte integrante del DNA aziendale. E soprattutto un impegno con il quale l’intero team Exelentia mette in atto l’invito di papa Francesco alla cura del creato, invito contenuto nell’enciclica Laudato Si’, a cui è necessario ispirare il proprio operato in favore di una sostenibilità più profonda, quella della cura appunto’‘, ha precisato Giovanni Zappia, owner di Exelentia.