Ferrari elettrica

Le batteria della prima auto Ferrari elettrica, prodotta in Italia

Tutti si domandano come sarà, la prima auto di serie Ferrari elettrica. Di certo bella, desiderata, costosa e prestazionale. Di certo fatta da un costruttore di auto italiano, dei pochi che possono dire ancora di esserlo, loro, a fare per gran parte tutto quello che serve per realizzare e mettere in strada un’auto. Certo, questa è elettrica. E la batteria? Chi la farà? I cinesi?

La Ferrari svelerà il modello elettrico di cui parlano con largo anticipo sia Elkann sia Vigna, tra oltre un anno, nel 2025, ma di certo, in parte come è per la Alfa Junior Veloce, questa elettrica guarda alla guida, anche in pista e non solo a certe cose. E’ una Ferrari.

Qualcuno, la ha già vista, anzi molti hanno visto i muletti girare ma non si sono resi conto di cosa fossero, visto che certo non sono palesemente delle Ferrari senza cilindri ma delle strane auto preserie, Bev, un po’ sportive e poco modenesi.

Prezzo e dettagli della prima Ferrari elettrica

Al netto di bellezza e prestazioni guida, garantite da una Ferrari e da abili piloti collaudatori, il prezzo di listino Ferrari 2026 per la nuova Bev, si scommette (al bar) sia prossimo ai 400/450mila euro.

Quello che è certo è che la produzione sarà nel nuovo edificio E di Maranello, dove è facile immaginare materiali da Purosangue e SF90, ma non certo batterie cinesi delle più economiche come altri costruttori devono ventilare all’Europa, per cercare di vendere a minor prezzo le Bev da città o i Suv. Ci si attende qualcosa di particolare, non nella chimica magari, ma di certo per conformazione e valori di funzionamento che non potranno essere comuni. La speranza è che al netto della materia prima, ci sia opera italiana anche nelle batterie della Bev di Maranello.

Avrà taglio crossover 5 porti molti dicono, se così fosse, aggiungiamo che allora non sarà una sola la Ferrari Bev ma in breve una coppia con la seconda più sportiva di taglio gran coupé, un po’ rialzata magari, con fronte esteso e non tagliente, ma pur sempre palesemente una Ferrari come ce la si aspetta e non un simil Suv imparentato con Purosangue.

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