Tariffe corporate hotel

Tariffe corporate hotel, la negoziazione contro i prezzi dinamici

Siccome i prezzi delle camere sono sempre più dinamici e in grado di salire o scendere repentinamente, una negoziazione intelligente aiuta a tutelare le imprese e i loro traveler

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Le tariffe corporate in hotel diventano sempre più “dinamiche”, secondo uno schema ormai adottato in tutto il mondo. Uno schema che vede che il prezzo finale di una camera fluttui in base a fattori come la domanda, l’orario della prenotazione e persino in base agli eventi locali.

Questa imprevedibilità e questa rapidi tà di cambiamento  può causare significative differenze nei prezzi. Quindi ecco come l’azienda può aggirare il problema.

Secondo Carmen Hidalgo, customer success manager di Corporate Traveller, società sudafricana specializzata nell’organizzazione di viaggi d’affari, i prezzi dinamici hanno preso d’assalto il settore alberghiero. Il che significa che il prezzo del soggiorno può variare notevolmente. «Talvolta anche in base alle condizioni meteorologiche».

A differenza delle tradizionali tariffe corporate in hotel “imposta e dimentica” (come dicono oltreatlantico) o prefissate e concordate, i prezzi dinamici consentono agli alberghi di modificare le tariffe delle camere in tempo reale man mano che la domanda diminuisce.

Il risultato? Quella che una volta era una tariffa aziendale negoziata di 200 euro a notte, improvvisamente aumenta a 300 o più se l’occupazione raggiunge il picco durante un periodo intenso.

La manager ha aggiunto che ciò ha permesso loro di trarre profitto dai picchi di domanda massimizzando le entrate. E al tempo stesso ha consentito di tenere il passo con il settore dei viaggi.

Tariffe corporate hotel, sono semre più dinamiche e variabili

«Gli hotel si rendono conto di aver lasciato dei “soldi sul tavolo” con le vecchie tariffe statiche. Se funzionano al 90% di occupazione, perché non addebitare tariffe premium? Dopo anni di prezzi stagnanti, stanno recuperando il tempo perduto» ha detto.

Ma come possono fare le aziende per evitare di rimanere intrappolate nella dinamica delle tariffe corporate in hotel?

Molte grandi catene alberghiere stanno guidando la tariffazione dinamica di cui si parlava. Anche se con strategie e meccanismi diversi.

Alcuni hanno un modello ibrido: tariffe statiche durante i periodi più “lenti” e prezzi dinamici una volta che l’occupazione supera una determinata soglia. Altri offrono tariffe completamente dinamiche. Tutto l’anno. Tariffe che si adattano in modo fluido in base alle prenotazioni.

«Dato che le tariffe delle camere possono variare notevolmente in base ai livelli di occupazione di una struttura, consigliamo ai nostri clienti di sollecitare i dipendenti a prenotare con maggiore anticipo quando possibile». Così ha rimarcato Carmen Hidalgo.

«Aspettare fino all’ultimo minuto potrebbe significare pagare prezzi incredibilmente alti. Tanto elevati da far saltare i budget di viaggio».

Accordi aziendali preventivi per tariffe sostenibili

L’altalena dei prezzi creata da questi modelli dinamici ha reso ancor più importante la negoziazione con il management alberghiero come misura di salvaguardia.

«Con una visione panoramica sui futuri cambiamenti del mercato, le Tmc possono stipulare accordi che raggruppano pacchetti di servizi. E magari anche massimali tariffari favorevoli e fasce di prezzo più prevedibili».

Le Tmc dovrebbero negoziare accordi aziendali che comprendessero elementi aggiuntivi come la colazione gratuita, il parcheggio e altri servizi extra. Questo per contribuire a compensare l’eventuale aumento repentino delle tariffe alberghiere, che le aziende o le Tmc non possono prevedere.

«Durante i giorni di punta, riusciamo comunque a garantire prezzi dinamici con limiti tariffari vantaggiosi per i nostri clienti. Il nostro potere d’acquisto ci dà un enorme vantaggio per negoziare o offrire ai nostri clienti prezzi che le aziende non potrebbero mai ottenere direttamente».

(Leggi come l’intelligenza artificiale cambierà le strategie degli albergatori)

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