Anche negli Stati Uniti il settore dei viaggi d’affari sta risentendo della crisi. A rivelarlo
è una survey di Nbta (National Business Travel Association, associazione che
riunisce le principali travel management company americane), effettuata nel mese
di marzo interpellando 119 travel manager: l’85% degli intervistati ha dichiarato
che, dall’ottobre 2008 a oggi, ha considerevolmente ridotto le spese di viaggio,
mentre oltre il 70% prevede un’ulteriore calo nel corso del 2009. Tra le iniziative intraprese
per tagliare i costi, spiccano la riduzione del numero delle trasferte, il minore
ricorso ai voli aerei, la prenotazione anticipata delle tariffe, la messa a punto di
policy più restrittive. Provvedimenti che, a detta del 53% del campione, hanno consentito
risparmi superiori ai 50mila dollari. Dall’indagine, infine, emerge l’85% degli
intervistati ha ridotto drasticamente le spese per meeting e conferenze.1