Bari si candida a diventare una città per gli smart meeting per riuscire a trainare il rilancio della destinazione attraverso l’organizzazione di meeting e congressi al sud. Già nel 2016 è pronta a mettere i primi passi verso l’organizzazione di eventi e congressi che siano attenti alle buone pratiche di sostenibilità.
Il cammino è iniziato grazie ad un incontro formativo e informativo per la filiera congressuale barese su “L’industria dei congressi nelle strategie di attrattività”, organizzato nella sede locale di Confindustria dal Delegato Puglia di Federcongressi&Eventi, nonché Amministratore Unico Meeting Planner srl Maddalena Milone, nell’ambito del progetto finanziato da CCIAA di Bari Apulia2meet x Bari, e patrocinato dal Comune di Bari e da Stati Generali dell’Innovazione.
I dati dell’Osservatorio Italiano dei congressi e degli Eventi, snocciolati da Gabriella Ghigi, sono risultati illuminanti: nel 2014 i partecipanti ai congressi organizzati in Italia sono stati stimati in 25 milioni e mezzo. La parte da leone la fa il Nord con il 57,5% degli eventi, più del doppio rispetto al 26,1% del Centro. Il Mezzogiorno e le Isole sono ancora più dietro, attestandosi al 16,4% degli eventi organizzati in Italia. Bari è al ventesimo posto in Italia per numero di strutture congressuali.
“Bari, come in parte tutta la Puglia, rappresenta al sud la realtà che ha più possibilità di crescere nel settore” ha sottolineato Ghigi ” perché ha un tessuto industriale importante, e da alcuni studi fatti risulta un rapporto fra concentrazione di imprese e sviluppo del congressuale, e poi ha un’immagine molto positiva come territorio. Sono i punti di forza da cui partire per fare delle azioni forti di sviluppo dell’industria dei meeting e dei congressi”.
A confermare la possibilità che il capoluogo pugliese possa dare una spinta forte al fenomeno congressuale meridionale è Milone, : “L’Oice conferma che la maggior parte dei congressi si tengono al nord; questo significa una grande opportunità per Bari e per la Puglia di intercettare una domanda in crescita; la regola infatti è che la maggior parte dei congressi non si svolgono due volte nella stessa destinazione. Vogliamo crescere, dunque, ma vogliamo crescere fra le prime città italiane del Sud in connubio con l’impegno per la sostenibilità: nei due congressi internazionali che si terranno a Bari quest’anno faremo un primo passo in questo percorso “green” partendo proprio dal cibo per diminuire lo spreco degli alimenti: porteremo avanti il progetto Food for Good, from meeting to solidarity, che consente di recuperare il cibo che rimane in occasione degli eventi e donarlo a enti caritatevoli”.