Spain Talks. Caring for the Future, è l’evento che a Milano ha visto tavole rotonde e presentazioni, con la partecipazione di enti, località e aziende del panorama turistico spagnolo.
Un evento per fare rete tra Spagna e l’Italia, per riunire e raggiungere tutti gli steakholders del settore turistico italiano. Per offrire uno sguardo verso il futuro, condividere le sfide attuali del settore e offrire soluzioni per affrontarle; portare alla luce, infine, le scommesse verso l’innovazione.
Il primo panel, “Sul cammino dell’impronta zero”, moderato dalla professoressa Magda Antonioli, presidente dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, è stato dedicato all’impegno profuso dalle destinazioni turistiche attraverso politiche che mettono la sostenibilità al centro della gestione pubblica del settore e a cui hanno partecipato i direttori degli Enti del Turismo di Valencia, Tono Franco Martínez, e di Lanzarote, Héctor Fernández Manchado, che hanno condiviso con il pubblico dell’evento le politiche sviluppate nel corso di decenni, culminate in importanti riconoscimenti internazionali.
Valencia nel 2024 è Capitale Verde Europea e Lanzarote, dove si è tenuto il primo Forum in cui è stata firmata la Carta del Turismo Sostenibile, dal 1997 vanta una riserva della Biosfera Unesco.
Anche l’Italia ha condiviso importanti esperienze, come quella riportata dalla sindaca di Cavallino-Treporti Roberta Nesto sull’importanza della governance pubblica e privata, e Bruno Bertero, direttore di Turismo di Langhe Monferrato Roero, che ha sottolineato l’importanza di affrontare collettivamente la sostenibilità.
Successivamente è stato presentato il progetto spagnolo “Destinos turísticos inteligentes”, dal direttore delle Relazioni Istituzionali della società Segittur della Segreteria Generale del Turismo di Spagna Ezequiel García Collantes, pioniere nella gestione di destinazioni chiave di sostenibilità attraverso la creazione di una rete innovativa per migliorare la competitività delle località turistiche e la qualità della vita dei suoi residenti attraverso cinque ambiti di attuazione: governance, innovazione, tecnologia, sostenibilità e accessibilità.
Ma è anche fondamentale comunicare per trasmettere l’impegno e la credibilità del turismo come settore che lavora per preservare e migliorare l’ambiente e la vita delle persone, sia viaggiatori che residenti nei territori visitati, e di questo hanno parlato la vicedirettrice generale di Marketing di Turespaña, Blanca Pérez Sauquillo, e la direttrice di DOVE, Simona Tedesco.
Proprio il miglioramento della vita delle persone attraverso il turismo è stato il fulcro del secondo panel, “Il turismo come impatto positivo nelle comunità”, moderato dalla direttrice scientifica del Food & Wine Tourism Forum, Roberta Milano, dedicato alla sostenibilità sociale, in cui diverse entità e aziende hanno presentato progetti vari e importanti e che ha visto il contributo del presidente della Ruta dei Caseifici QueRed, José María Alonso Ruiz, che ha illustrato il progetto della rete dei caseifici artigianali di Spagna, e la presidente dell’associazione Ecoturismo in Spagna, Ana Llano Menéndez, che ha parlato della protezione delle aree naturali, della valorizzazione delle risorse locali e di ecoturismo.
Con loro Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, che ha sottolineato l’importanza delle sensazioni del viaggiatore, e Marilù Cavallero, presidente di Dafne Viaggi, che ha parlato del progetto Quality Made, volto a valorizzare la qualità dei territori partendo dalle persone che li abitano e li curano.
Ha concluso i lavori il progetto della chef stellata galizana Lucia Freitas “Amas de terra”, che rende omaggio a tutte quelle donne che quotidianamente lavorano dietro le quinte attorno all’esperienza gastronomica curata da grandi chef.